Def, FI: irritazione di Borghi per silenzio del Governo, slitterà l'esame in aula

. Inserito in Camera e Senato

"Il presidente della Commissione Bilancio della Camera dei deputati, Claudio Borghi, ci ha manifestato tutta la sua irritazione per non aver ancora ricevuto la nota di aggiornamento al Def

e per il fatto che il governo, anche su sue ripetute sollecitazioni, non abbia dato risposte certe in merito all'approdo del testo in Parlamento.   Durante la seduta della Commissione, e' emerso tutto l'imbarazzo della maggioranza per una situazione senza precedenti e che, a questo punto, mette a rischio l'iter parlamentare del documento di economia e finanza.
L'esame in Commissione non potra' infatti certamente iniziare lunedi' della prossima settimana, cosi' come previsto dal calendario dei lavori licenziato dalla capigruppo di Montecitorio, e se il testo non giungera' alla Camera neanche nella giornata di domani, slittera' di ancora un giorno. A questo punto, con l'avvio dei lavori parlamentari sul Def non prima di mercoledi', sara' impossibile portare il testo in Aula prima della meta' di ottobre.
In Commissione pretendiamo, infatti, di poter svolgere un esame approfondito e scrupoloso, con le audizioni che questo documento merita e con la giusta attenzione da parte di tutti i gruppi parlamentari.
Governo e maggioranza, con la loro indecisione cronica, stanno causando danni inimmaginabili".
Lo affermano in una nota congiunta i deputati di Forza Italia in Commissione Bilancio, Andrea Mandelli (capogruppo), Mauro D'Attis, Francesco Cannizzaro, Maurizio D'Ettore, Roberto Occhiuto, Roberto Pella, Stefania Prestigiacomo e Paolo Russo.

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