Vaccini, D'Ettore: "Parlamento luogo della democrazia, ma la ratio delle norme sta nel supporto scientifico" - Video

L'intervento alla Camera dell'On. Maurizio D'Ettore sugli obblighi vaccinali, durante l'audizione del Professor Garattini, riguardo alla prima stesura  della norma proposta dal governo, che prevedeva un rinvio ai fini del relativo adempimento. 

Il Deputato aretino Maurizio D'Ettore è intervenuto  alla Camera  in sede di audizione del prof. Garattini, nel corso della seduta delle Commisioni riunite I e V: "Se è vero che questo è il luogo della democrazia e non della scienzocrazia, è altrettanto vero che anche in questo caso la ratio delle norme va ritrovata nel supporto scientifico"

"Ieri abbiamo invece discusso - spiega D'Ettore - degli emendamenti in materia anche della maggioranza e dei nostri subemendamenti, volti a ribadire la necessità di non rinviare gli obblighi di vaccinazione relativi ai minori. La maggioranza ed il governo - dopo gli esiti del dibattito in commissione e delle audizioni - hanno presentato e votato un emendamento soppressivo del precedente rinvio per confermare l'obbligo vaccinale; tuttavia hanno consentito, per questo anno scolastico, di presentare una autocertificazione, meglio, una autodichiarazione sostitutiva della certificazione medica dell'avvenuta vaccinazione del minore. La documentazione completa potrà essere presentata alle scuole entro il 10 marzo 2019".

"Ci siamo opposti a questa norma - continua D'Ettore - che può favorire condotte elusive, e del resto non si comprende la ratio di una autodichiarazione da presentare presso la scuola quando si è già in possesso della certificazione. Peraltro la dichiarazione sostitutiva, in linea generale, non potrebbe riguardare una autocertificazione avente sostanzialmente ad oggetto un certificato medico. In tal modo non si elimina il rischio di contagio ed imprudentemente si puo consentire l'inserimento in ambiente scolastico di minori non vaccinati.
Ci siamo opposti come gruppo di Forza Italia ma non sono stati approvati i nostri subemendamenti che avrebbero dato ragionevole soluzione alla questione ribadendo ogni cautela nonché l'effettivo adempimento dell'obbligo vaccinale".