lunedì | 23-06-2025
giornalista iscritto all’Ordine dal 1988, collabora con testate giornalistiche televisive e radiofoniche.
Non ci sono parole per descrivere il degrado e l’abbandono che regna all’ex area Lebole, parole che però sicuramente verranno in mente a tutti coloro che entrano ed escono dalla città di Arezzo per motivi di lavoro o per turismo.
Quello visto contro la Carrarese è stato un buon Arezzo per la prima mezz’ora, il tempo di andare in vantaggio e dare un discreto ritmo alla propria manovra. Poi dal gol del pareggio della Carrarese l’interruttore si è spento e abbiamo assistito ad un’altra partita.
L’analisi del tecnico amaranto al termine di Arezzo – Carrarese (1-3). “Se al termine dei primi 45′ fossimo rimasti in vantaggio nessuno avrebbe gridato allo scandalo – ha detto Indiani – poi è venuta fuori la Carrarese che è squadra forte che lotterà per la vittoria del campionato. L’uomo in meno ha condizionato il doppio svantaggio”.
In molti l’hanno definita “anni 80” per i punteggi bassi e nessun 5 colpito. Porta Crucifera con 8 punti si porta a casa una Lancia d’Oro dal forte valore simbolico per la città, essendo dedicata al Centenario dell’Arezzo calcio.
Con Massimo Gianni, a bordo di una Lambretta, scopriremo storia, tradizioni, eccellenze, curiosità e personaggi del nostro territorio. Per questa seconda puntata, la Lambretta ha portato Massimo a scoprire la cittadina di Monte San Savino.
L’Arezzo vince e convince a Rimini alla prima di campionato. Dopo un’ora di gioco quasi perfetta e due gol (Gucci e Iori), un fisiologico calo soprattutto nella seconda parte della secondo tempo. Indiani non si accontenta: “È mancato un po’ di cinismo, potevamo vincere con un vantaggio più largo”. Iori: “Gol dedicato alla mia famiglia”.
Le prime parole di Marco Chiosa, l’ultimo arrivo in casa Arezzo che va a rinforzare il reparto difensivo. Chiosa arriva in amaranto dopo la lunga esperienza con la Virtus Entella (oltre 130 presenze con la maglia biancoceleste dal 2019 al 2023). Difensore centrale, mancino, porta tanta esperienza alla squadra di Indiani che venerdì sera debutterà in campionato a Rimini.
Turchi: “Un viaggio nell’aretinità che parte da Pignattelli fino a Settembrini. E’ mancata la A, vorrei intanto rivedere la B“. Amedeo Carboni: “Un orgoglio far parte della storia di questa città. Arezzo mi ha permesso di arrivare al grande calcio“. Fernando Orsi: “Arezzo avrebbe meritato la serie A. Arriverà“.
Presentate stamani, nell’headquarter del main sponsor UnoAerre, le maglie dell’Arezzo per la stagione 2023 – 2024, alla presenza di un tifoso d’eccezione, Don Alvaro Bardelli. L’ad Luca Benvenuti: “L’Arezzo è la massima espressione dello sport cittadino, siamo vicini alla società“. Il presidente Manzo: “Mia figlia ha fatto una ricostruzione delle maglie storiche dell’Arezzo, sono bellissime“.
Alessandro Barbero e Federico Rampini ospiti in fortezza. Gabriele Grazi: “Nomi di grande prestigio in occasione del ciclo Alti Scaffali organizzato da Biblioteca Città di Arezzo e Fondazione Guido d’Arezzo in collaborazione con Feltrinelli point Arezzo. Saranno presenti anche “Gli Avanzi di Balera“.