L’Arezzo ha scelto di affidare l’incarico di direttore sportivo a Cristiano Tromboni, trentenne romano, un passato prossimo nelle squadre dilettanti della capitale, arrivato lo scorso anno con il compito di svolgere lo stesso ruolo per il settore giovanile ed ora promosso, dopo la rescissione consensuale del contratto con De Vito, a responsabile del mercato e dei rapporti con la prima squadra.
Paolo Galletti
Ruolo
Biografia
Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.
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Pareggio in chiaroscuro per l’Arezzo sul campo di Città di Castello
Il pirotecnico 3-3 con il quale si è conclusa la partita contro il Tiferno-Lerchi, costringerà la squadra amaranto ad arrivare allo scontro diretto con la capolista San Donato con 5 lunghezze di distacco (l’imperativo della vittoria diventa così maiuscolo), ma la prestazione contro i biancorossi castellani ha dimostrato passi avanti rispetto all’infelice pomeriggio di San Giovanni Valdarno.
Arezzo a Città di Castello tra conferme, spifferi e voglia di rivincita
Seconda trasferta del mese di Novembre; si va a Città di Castello contro il Tiferno Lerchi. Partita dalla quale si attende una risposta ai dubbi ed alle arrabbiature del post derby con la Sangiovannese, una partita nella quale l’Arezzo è uscito sconfitto più dalle proprie debolezze (anche mentali) che dal valore di un avversario generoso e combattivo, ma tecnicamente modesto.
Le mille vite di un dirigente di calcio
Se n’è andato Ermanno Pieroni. Una malattia perfida e inattesa lo aveva colpito alla fine dell’estate. Pochi lo sapevano per il grande riserbo voluto dalla famiglia. Purtroppo in poco più di tre mesi il male ha avuto il sopravvento sulla forte fibra dell’ex direttore generale dell’Arezzo.
Arezzo male, anzi malissimo
L’Arezzo torna battuto da San Giovanni Valdarno al termine di una partita brutta e nervosa, ma non è questo quello che fa male di questa seconda battuta d’arresto della squadra amaranto.
I numeri dicono Arezzo, la tradizione dice che con la Sangio sarà battaglia
E’ l’ora del derby. L’Arezzo capolista in condominio va a giocare sotto casa, sul campo di una Sangiovannese in affanno per un avvio di campionato più complicato delle attese. Gli azzurri di mister Iacobelli non hanno ancora mai vinto ed i loro tre punti sono stati ottenuti con altrettanti pareggi, due dei quali venuti in trasferta.
Arezzo, col Cascina bella reazione. E a quello con la maglia numero 7 che gli vuoi dire?
La qualità è una cosa seria e con la qualità l’Arezzo rispedisce a casa battuto un Cascina che per 45 minuti pareva alleato con le streghe di Halloween per fare uno scherzetto agli amaranto.
Arezzo, col Cascina convincere, ma soprattutto vincere
Si torna in campo dopo la batosta di Gavorrano. L’Arezzo è chiamato a fare punto e a capo dimostrando di aver fatto tesoro di quanto accaduto in Maremma nel pomeriggio di una settimana fa, soprattutto per quel che concerne atteggiamento e approccio alla gara.
L’Arezzo si ferma. In classifica e sul campo
Gli amaranto falliscono la prova di maturità contro un avversario di uguali ambizioni e lo fanno nel peggiore dei modi, con una partita involuta, senza nerbo, condita da marchiani errori in difesa.
Arezzo, il primo vero banco di prova con oltre 400 tifosi al seguito
E venne anche il giorno di “Pippo” Vetrini. L’Arezzo va a giocarsi la sesta di campionato sull’insidioso campo del Follonica-Gavorrano, regno della famiglia Mansi e feudo del direttore sportivo valdarnese che negli ultimi tre anni non ha mancato di pizzicare in maniera polemica i colori amaranto.