Arezzo a testa alta, ma senza punti. La squadra di Dal Canto torna sconfitta da Chiavari e rimette in maniera probabilmente definitiva le speranze di quarto posto.

Giovedì di campionato per l’Arezzo e che giovedì! Nell’imminenza delle festività pasquali, gli amaranto scendono in campo questa sera (20.30, diretta Radio italia 5), contro la Virtus Entella, capolista ma col batticuore. Capitan Cutolo ex di turno, promette scintille

La vittoria che ci voleva. L’Arezzo sbanca Alessandria al termine di una partita che conferma le caratteristiche dell’undici amaranto in fatto di alternanza tra momenti di luce e momenti di buio, giocate e fasi di gioco di alto livello e pause di grande sofferenza.

L’abbiamo scritto molte volte, ma vale la pena spenderla una volta di più la definizione di “partita spartiacque” per questo posticipo in notturna che l’Arezzo si accinge a disputare sul sintetico di Alessandria. Aspettiamo buone nuove incollati alla radio (radiocronaca Radio Italia 5 di Massimo Gianni)

L’Arezzo se ne torna da Busto Arsizio con un 1-1: dentro ci stanno meriti e difetti che ci stanno accompagnando da inizio stagione, ma questa volta anche un briciolo di malasorte.

Arezzo in Brianza per tornare a sorridere. Oggi pomeriggio al “Carlo Speroni” di Busto gli amaranto cercheranno di chiudere in maniera positiva un mese di marzo che ci ha regalato più amarezze che soddisfazioni.

L’urlo liberatorio della vittoria ci rimane ancora una volta soffocato in gola. Finisce in pareggio la supersfida tra Arezzo e Piacenza ed è un peccato, perché per un’ora gli amaranto neutralizzano la seconda forza del campionato, sovrastandola nel gioco, nell’agonismo, nella velocità e nell’intensità.

Soprattutto dopo il brutto scivolone di Carrara, urge tornare a far punti, possibilmente tre, nonostante che l’avversario di turno sia probabilmente la squadra più forte del girone dopo la Virtus Entella.

Ci hanno “unto a comunione”. Lo “slang” aretino  risulta efficacissimo per sintetizzare quanto avvenuto alla “stadio dei Marmi”. La Carrarese è apparsa più pronta, più organizzata, più in forma dell’Arezzo ed ha vinto con pieno merito

Carrara evoca insieme ricordi dolci e sensazioni forti. Due volte nella storia amaranto lo “stadio dei Marmi” è stato crocevia decisivo per il futuro