venerdì | 12-09-2025
Highlander dalle molte vite, tra cui ne spiccano due – da tecnico sociosanitario e da istruttore subacqueo – coltivo con inguaribile curiosità la passione per i mestieri più a rischio d’estinguersi, perciò mi ostino a fare il giornalista.
Domenico Giani è il nuovo presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia. L’elezione è avvenuta ieri durante l’Assemblea Nazionale delle Misericordie d’Italia, svoltasi all’interno della Fondazione Spazio Reale nel comune di Campi Bisenzio (Fi).
Il benessere psicofisico dei bambini attraverso l’analisi posturale e l’educazione motoria di base a loro dedicata. Da oggi presso il centro Vertex, con i medici Pediatri, la Valigia dei Sorrisi e la Misericordia di Arezzo.
Si è tenuta ieri, sabato 22 maggio, giorno di Santa Rita, vigilia di Pentecoste, presso la chiesa della Badia di Arezzo, la Celebrazione Eucaristica durante la quale si è insediato il nuovo Magistrato della Misericordia di Arezzo.
Presentato recentemente online, è il progetto che promuove la diffusione dell’esperienza e del valore sociale della Misericordia attraverso un gemellaggio tra Congregazioni religiose e organizzazioni, finalizzato alla nascita di opere sociali nel Sud del mondo.
La presenza e il contributo del gruppo di clown dottori della Misericordia di Arezzo al progetto SOStegno per l’aiuto a famiglie rese bisognose dal periodo COVID.
Qualcosa che richiama tutti alla realtà vera del periodo. La cruda e concreta realtà della situazione più autentica che stiamo vivendo tutti quanti, unitamente alla speranza che sempre sa suscitare una così giovanissima vita
Sabato scorso s’è svolta davanti alla Cattedrale di Arezzo l’inaugurazione e benedizione di due nuovi mezzi della Misericordia di Arezzo: una nuova ambulanza per gli interventi di soccorso in emergenza-urgenza e un nuovo automezzo attrezzato per il trasporto di infermi e disabili
Nel libro della Misericordia di Arezzo dall’emblematico titolo di “Sirene e campane” la memoria storica del primo anno di pandemia da COVID19. E di come abbiamo voluto affrontarlo, per il bene di tutti