Padre Giovanni e Giuseppe Serrotti in casa di riposo: "Mai, non ci muoviamo nemmeno con i Carabinieri"

. Inserito in Attualità

Padre Giovanni Serrotti, 86 anni, per anni alla guida della televisione cattolica aretina Tele San Domenico e il fratello Giuseppe, 90 anni suonati, sono stati raggiunti dalla decisione dell'ordine domenicano di abbandonare il santuario di Santa Maria del Sasso a Bibbiena per trasferirsi nella casa di riposo a Fiesole "per raggiunti limiti di età".

Padre Giovanni, uno dei primi preti giornalisti, fondatore di Tele San Domenico nel 1978 e il fratello Giuseppe, hanno ricevuto la lettera di trasferimento nella casa di riposo dell'ordine a Fiesole. La reazione dei due coriacei frati domenicani: "Non se ne parla neanche". Padre Giovanni, assurto alle cronache nazionali per il ruolo di assistente spirituale dell'agente Luigi Spaccarotella, il poliziotto della Stradale di Arezzo che l'11 novembre 2007 nell'area di servizio di Badia al Pino, in A1, sparò il colpo di pistola fatale al tifoso laziale Gabriele Sandri, rincara la dose: "Di qua, dal santuario di Santa Maria del Sasso di Bibbiena di cui siamo custodi, non ci muoviamo, devono venire a prenderci i carabinieri". E ancora: "A Fiesole si va solo per morire e noi invece siamo ancora in grado di dare il nostro contributo". I due fratelli sono molto amati dalla comunità casentinese e non solo e la loro opposizione alla decisione dei superiori ha trovato immediatamente il sostegno di centinaia e centinaia di persone che hanno sottoscritto una petizione che così recita: "Siamo sgomenti dalla decisione di un avvicendamento così repentino. Padre Giuseppe e Padre Giovanni hanno dedicato tutta la loro vita alla completa dedizione alla Madonna, che qui è apparsa, infondendo la loro fede e il loro spirito religioso in tutti i fedeli. Riteniamo giusto e naturale un avvicendamento nella conduzione del Santuario ma ciò non implica che i reverendi padri siano trasferiti. Tantomeno che essi siano messi a riposo in infermeria. Nonostante l'età avanzata e qualche problemino fisico, infatti, sono autosufficienti e hanno ancora quella freschezza e lucidità mentale che consente loro di mantenere l'attenzione verso la chiesa e i fedeli". Alcuni fedeli si sono spinti persino ad offrire la loro disponibilità "nel provvedere, al momento del bisogno, alla loro assistenza domiciliare".

 

Tags: Giovanni Serrotti Giuseppe Serrotti ordine domenicano