Una scuola al freddo

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Rappresentanti dei genitori: “I nostri bambini e i docenti al freddo nella scuola secondaria di primo grado Buonarroti di Sansepolcro”. L'assessore Marzi: "blocco dell’impianto. Come Amministrazione comunale ci siamo attivati subito, acquistando stufette e mettendole in dotazione alla scuola, in modo da alleviare temporaneamente il disagio”

Sono più di dieci giorni che l’impianto di riscaldamento della scuola non funziona come dovrebbe, impedendo, in sette aule, il raggiungimento di una temperatura accettabile e lasciando quindi studenti e docenti al freddo. "Nonostante i ripetuti interventi dei tecnici, a causa delle condizioni vetuste dell’impianto, quello che ci è stato detto, è che meglio di così non si può fare", dice Ottavia Pittini, portavoce dei rappresentanti dei genitori.

"Nel frattempo, è stato previsto dall'amministrazione Comunale, in accordo con i tecnici, un intervento più specifico, ma che sarà effettuato soltanto durante le vacanze di Natale. L'intervento potrebbe, ma non è garantito, migliorare leggermente la situazione, ma comunque non risolverla. Così una gran parte degli alunni e docenti sarà costretta a stare al freddo fino al 22 dicembre. Il Comune, dal canto suo, ha fornito ieri alla scuola sei stufe elettriche, come soluzione tampone, mentre dalla scuola non sono ancora arrivate risposte o comunicazioni di nessuno tipo ai genitori; dunque, non si sa nemmeno se verranno messe in funzione.

Questa assurda e inaccettabile situazione è l’ennesima che le famiglie devono subire, figlia di lavori strutturali bloccati da mesi e per i quali, ad oggi, non ci sono previsioni di nessun tipo, con una probabile rescissione di contratto con la ditta che ha vinto l'appalto e con un futuro che diventa sempre più incerto e per questo alunni e docenti sono completamente in balia delle istituzioni. Riteniamo che nel 2023 sia inammissibile aspettare i tempi biblici della burocrazia per mandare avanti progetti che riguardano la fruibilità e la sicurezza nelle scuole. Sono anni che la struttura della Buonarroti è completamente "sventrata" in attesa che qualcosa si smuova, mentre tutti i giorni i ragazzi vanno a studiare in un ambiente che non garantisce i minimi livelli di servizio, dove fa freddo, dove non ci sono gli adeguamenti sismici, dove ancora esistono i bagni alla turca, dove non c’è una palestra (almeno lì per fortuna i lavori stanno avanzando).

"Non è accettabile che la scuola dei nostri figli non offra un adeguato livello di sicurezza e di decoro. Purtroppo, per la "nostra" scuola, queste parole non sono proprio all’ordine del giorno. Nella tarda serata di ieri, noi tutti rappresentanti dei genitori abbiamo chiesto, in via ufficiale, un incontro urgente con la dirigenza scolastica e siamo fiduciosi di poter essere ricevuti." - dichiarano i Rappresentanti dei genitori".

Dall'amministrazione comunale interviene l'assessore Riccardo Marzi, per spiegare che “il problema più importante si è verificato in data odierna, (ieri, ndr), con il blocco dell’impianto. Come Amministrazione comunale ci siamo attivati subito, acquistando stufette e mettendole in dotazione alla scuola, in modo da alleviare temporaneamente il disagio”. Così l’assessore Riccardo Marzi in merito ai problemi al sistema di riscaldamento locali della scuola “Buonarroti”. “Un sistema che evidenzia deficit di completo funzionamento da giorni e che aveva già visto intervenire i tecnici incaricati ma che, sino a venerdi scorso, non ha fatto riscontrare problematiche insuperabili” precisa l’assessore Marzi “Mentre purtroppo oggi si è verificato il blocco, in coincidenza peraltro con l’abbassamento delle temperature esterne. Ci siamo attivati, come detto, con l’acquisto di stufette da posizionare nelle aule e nei locali in modo da arginare l’emergenza. Siamo rammaricati per il disagio arrecato a studenti e docenti e la soluzione adottata è temporanea, in attesa che i tecnici individuino in maniera corretta il guasto e procedano alla riparazione”. “Resta confermato” conclude Riccardo Marzi “l’intervento già programmato all’impianto per la pausa didattica delle vacanze natalizie, che è slegato dalle problematiche evidenziatesi in questi giorni”.

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