Incidenti stradali, campagna shock: l'auto distrutta fa discutere

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Ieri la prima di una serie di iniziative a Castiglion Fiorentino: un cartellone e una macchina incidentata posizionati presso piazzale Garibaldi, un luogo di transito, un parcheggio dove stazionano ogni giorno le macchine dei tanti avventori che arrivano a Castiglion Fiorentino per lavoro o per diletto. “Meglio perdere un secondo per la Vita… che la vita in un secondo”.  

Inizia così la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale che durerà per circa un mese che, oltre all’allestimento al Parterre, prevede una serie d’iniziative rivolte, per lo più, al mondo giovanile. “Perché non ci siano più famiglie disperate per la morte di un congiunto” ha spiegato il sindaco Mario Agnelli ieri mattina. Il progetto, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, vede il coinvolgimento della Polizia Municipale in collaborazione con i Carabinieri di Castiglion Fiorentino. “Vorrei precisare che non esistono solo le cosiddette ‘stragi del sabato sera’. Dalle ultime statistiche, le persone maggiormente coinvolte hanno un età compresa tra i 46 e i 55 anni. Si tratta di un fenomeno trasversale. Questa macchina incidentata vuol far riflettere sui comportamenti che abbiamo durante la guida, ovvero l’utilizzo del telefonino o velocità elevate” ha sostenuto il comandante della Polizia Municipale, Marcellino Lunghini. Gli incidenti stradali sono complessivamente la prima causa di morte per i giovani dai 15 ai 24 anni. Oltre il 90% di tutti gli incidenti stradali potrebbe essere evitato adottando comportamenti corretti. Tutti sanno che chi guida dopo aver assunto alcol o droghe diventa un pericolo per se stesso e gli altri. “C’è bisogno di sensibilizzare i giovani di fronte a questo fenomeno anche perché, come docente, è capitato anche a me di perdere uno studente in un incidente stradale. Una campagna che scuote e che analizza il problema attraverso più iniziative” ha dichiarato Sauro Tavarnesi, Dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giovanni da Castiglione”. “Credo che sia importante perché immagini così scioccanti possano insegnare a noi giovani, neo patentati, di non esagerare” ha poi aggiunto Elisa Leonardi, studentessa della classe quarta del Liceo Linguistico. Dopo quella di ieri mattina, la campagna di sensibilizzazione prevede, giovedì 13 aprile, presso l’aula magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giovanni da Castiglione”, l’incontro tra gli studenti delle classi quarte e l’associazione “Lorenzo Guarnieri” di Firenze, lunedì 17 aprile, invece, sarà la volta degli studenti delle classi terze della scuola media “Dante Alighieri” presso il teatro Mario Spina che incontreranno l’associazione “Andrea Nardini” e l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada. Agli incontri sarà presente anche la Polizia Municipale di Castiglion Fiorentino. Due invece le serate con l’associazione DOG (1, 15 aprile- ore 21.30) che, di fronte a Porta Fiorentina, allestirà una postazione fissa con all’interno materiale di prevenzione (pre-test) e materiale informativo su alcool e sulle azioni connesse al binomio alcool e guida. I ragazzi potranno, inoltre, sperimentare gli effetti fisici dovuti alle assunzioni di alcool attraverso l’utilizzo di occhiali di simulazione, affrontando un percorso ad ostacoli ideato dagli operatori di strada. Sarà inoltre impiegato un simulatore di guida. “Vogliamo che questo messaggio ‘Meglio perdere un secondo per la Vita…che la vita in un secondo’ serva per evitare incidenti alcuni dei quali provocano decine e decine di vittime. Ne sanno qualcosa le famiglie che hanno vissuto questo dolore incolmabile e noi vogliamo fare qualcosa sensibilizzando tutti coloro che guidano mezzi ed hanno dei comportamenti sbagliati” ha concluso il sindaco Mario Agnelli.

Il Pd di Castiglion Fiorentino interviene sulla campagna: "Le vittime della strada chiedono rispetto e non teatrini"
 
"Il Sindaco Agnelli ha suscitato numerose polemiche per aver esposto a Piazzale Garibaldi una macchina incidentata per "educare" al rispetto stradale. Questo gesto è stato giudicato da molti come uno spettacolo di scarsa sensibilità verso il dolore e la morte. L'educazione non può essere fatta con gli show, ma richiede un impegno costante e concreto per rendere le strade più sicure ed educare gli automobilisti. Si invita il Sindaco a portare questo messaggio di civiltà nelle scuole per sensibilizzare i giovani sulla sicurezza stradale. Magari evitando, come è successo in passato, di sgassare davanti ai ragazzi con la moto e utilizzare la pedana per i disabili come trampolino.  
Gli suggeriamo inoltre di impegnarsi nella prevenzione degli incidenti, con la presenza di pattuglie di vigili durante i fine settimana e con interventi di sicurezza sulle strade come l'illuminazione, i marciapiedi e i passaggi pedonali. 
Basta con il teatrino: servono fatti e non solo parole per garantire la sicurezza stradale e così rispettare la dignità delle vittime degli incidenti".

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