Incastrati tra le pieghe della storia, che supera le volontà individuali. Caritas fotografa la povertà ad Arezzo

In occasione della trentesima giornata mondiale della lotta alla povertà, indetta dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1992, la Caritas diocesana aretina e l’Associazione Sichem rendono pubblici i dati registrati nel 2021 e analizzati nel Rapporto “Incastrati”.
“E’ un Rapporto ricco di dati e di riflessioni sui vari fenomeni di povertà che quotidianamente incontriamo nei nostri servizi. – commenta Don Giuliano Francioli Direttore della Caritas diocesana e Presidente dell’Associazione Sichem – Il mio grazie va a tutti gli operatori e ai volontari che, con il loro servizio, cercano di contrastare le varie forme di povertà e di promuovere i diritti e la dignità delle persone più svantaggiate”.
Il Rapporto “Incastrati” evoca in copertina un uomo bloccato in una bottiglia trasparente dalla quale non può uscire ma dove egli può sopravvivere nelle ristrettezze perché dalla fessura entra ossigeno. La trasparenza permette poi di vedere lontano e di continuare a sperare in un cambiamento.
“L’immagine messa in copertina rappresenta il sentimento delle 2112 persone/famiglie censite nel 2021. Nonostante il perdurare della pandemia da Covid-19, c’è stato un desiderio generalizzato di migliorare la propria vita ma, realisticamente, molti concittadini sono rimasti incastrati nelle difficoltà e nelle proprie problematiche quotidiane. – afferma Andrea Dalla Verde, Responsabile dello sviluppo del sistema Caritas e Direttore dell’Associazione Sichem – Non è semplice per noi continuare ad affrontare ogni tipo di emergenza e riuscire a dare sempre risposte promozionali e non assistenziali. Abbiamo bisogno di essere sostenuti nel rafforzare, anche a livello culturale, l’idea di una società inclusiva, giusta e coesa, nella quale anche le povertà educative e i disagi dei più giovani possano essere affrontati da adulti responsabili che hanno a cuore il bene comune”.
“In linea con gli anni passati, sono molti i dati registrati che confermano una graduale crescita di una povertà strutturale e non relativa. – sostiene Debora Sacchetti, responsabile dell’Osservatorio diocesano – Per ogni singola persona notiamo un crescente accumulo di problematiche e spesso una forte contrazione della qualità della vita che può portare all’emarginazione e alla disperazione”.
Il commento ai dati dalla Caritas:
“Al nome, che siamo convinti sarà facilmente compreso dai lettori, è stato deciso di affiancare in copertina l’immagine di un uomo chiuso dentro una bottiglia trasparente. È un uomo incastrato, che sopravvive perché dall’alto passaossigeno ma che è impossibilitato a raggiungere quello che lui vede e quello che desidera. Forse, solo un intervento esterno può inclinare e rompere quel vetro opprimente e dare così libertà all’uomo bloccato.
La vita di tante persone è difatti incastrata tra le pieghe della storia, legata a fattori che sorvolano le volontà individuali. È dunque una foto che evoca un sentimento comune, che abbiamo riscontrato anche noi nel nostro impegno quotidiano. Durante l’intero 2021 molte persone hanno espresso il proprio desiderio di tornare ad essere indipendenti ed autosufficienti ma le loro volontà sono spesso rimaste incastrate nella realtà di un’esistenza sempre più complessa da affrontare. Proprio la consapevolezza di essere tutti, chi più e chi meno, incastrati nelle dinamiche sociali, lavorative, sanitarie, economiche, educative e culturali del nostro tempo, può essere la base sulla quale progettare e costruire una nuova società, che non esclude nessuno e che difende i più fragili”.
Di seguito riportiamo i principali dati statistici del Rapporto “Incastrati” che può essere ritirato gratuitamente presso la sede di Via Fonte Veneziana 19 ad Arezzo oppure scaricato dal sito www.caritasarezzo.it
Sintesi dati Rapporto sulle povertà “Incastrati”
Nel 2021 sono state 2.112 le persone e famiglie registrate presso i servizi della Caritas diocesana di Arezzo e dell’Associazione Sichem.
- Le prime 5 nazionalità rilevate: Italia 37,1%; Marocco 12,6%; Romania con il 9,1%; Albania 7,0%; Bangladesh 5,0%.
- La distinzione per fasce d’età: 40-49 con il 25,7%; 30-39 con il 23,5%; 50-59 con il 21,0%; 20-29 con il 10,4%. Le fasce appartenenti a 60+ rappresentano il 17,6%. Il restante 1,8% è rappresentato da giovani sotto i 20 anni.
- Distinzione di genere: femmine 52,5% e maschi 47,5%.
- Distinzione per stato civile: coniugato 48,1%; celibe/nubile 30,2%; divorziato/separato 5,9%; vedovo/a 5,2%; non dichiarato 0,3%.
- Le condizioni abitative: affitto 60,7%; edilizia popolare 9,1%; abitazione amici/familiari 7,1%; abitazione propria 7,0%; senza alloggio 5,3%; casa accoglienza/dormitorio 2,9%. Il rimanente 7,9% rappresenta altre tipologie di abitazione (datore di lavoro, baracca, auto, camper, tenda…).
- Il 37,9% ha dichiarato di avere figli minori a carico, per un totale di 1.487 minori sostenuti indirettamente.
- Il 62,5% degli utenti ha dichiarato di essere disoccupato/inoccupato, il 19,7% occupato, il 6,8% pensionato; il rimanente 11% ha dichiarato altre condizioni occupazionali (inabile totale o parziale, invalido, non autorizzato al lavoro…).
- Le problematiche registrate nel corso del 2021 sono state 3.673, con una media di 1,7 problematiche per ogni registrazione. Esse sono così suddivise: povertà/problemi economici con il 54,9%; problemi di occupazione/lavoro con il 16,3%; problematiche abitative con il 7,2%; problemi familiari 6,6%; problemi di salute 5,9%.
- Il Centro di Ascolto diocesano ha registrato 647 persone/famiglie (39,4% italiani e 60,6% stranieri).
- Il Front Office ha avuto 9.635 contatti visivi e telefonici.
- Il Progetto SIF (Sistema Inclusione Famiglie) in collaborazione con il Comune di Arezzo ha svolto servizi di supporto alla genitorialità per 150 famiglie e 155 bambini; sostegno al reddito a 121 famiglie; sostegno alimentare per 116 persone/famiglie.
- Ambulatorio medico ha effettuato 182 visite per 58 persone nominali.
- I Buoni spesa erogati con importi fino a € 50 sono stati 294.
- Le Mense diurna e serale hanno erogato 23.304 pasti e registrato 179 persone.
- Il Magazzino alimentare ha registrato e donato circa 48.000 Kg tra prodotti freschi, caldi e a lunga conservazione.
- Casa San Vincenzo ha accolto 45 persone.
- Casa Santa Luisa ha accolto 12 nuclei familiari.
- La Dimora San donato ha accolto 73 persone nel periodo dell’emergenza freddo.
- Il Servizio Immigrazione ha accolto 44 richiedenti asilo.
- 32 Caritas parrocchiali hanno partecipato alla raccolta dati.