Ucraina, da Arezzo via agli aiuti della Caritas. Fontana: "Una carezza per chi soffre". Il Comune attiva mail

Partito il primo carico di aiuti della Caritas diocesana per chi fugge del conflitto in Ucraina

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Oltre agli aiuti della Misericordia, di cui ci riferisce Romano Barluzzi nell'articolo a questo link, è partito anche il primo camion di aiuti della Caritas. 19 tonnellate di aiuti alla diocesi di Drohiczyn in Polonia.  Attivata una mail temporanea per l' emergenza Ucraina: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Alle 18.30 di oggi pomeriggio è partito da Arezzo un tir carico di alimenti e generi di prima necessità alla volta di Drohiczyn, in Polonia. Il materiale è stato raccolto in questi giorni dall’infaticabile lavoro della Caritas diocesana, in rete con le Caritas parrocchiali ed è destinato alle necessità di chi è in fuga dal conflitto in Ucraina. Il convoglio, rappresenta soltanto il primo invio di materiale destinato alla diocesi di Drohiczyn, nella Polonia centro-orientale, vicino al confine con la Bielorussia, che in questi giorni sta accogliendo centinaia di persone, in gran parte donne, anziani e bambini, ritrovati improvvisamente a dover lasciare le proprie case e rifugiarsi oltre confine, praticamente senza niente.

L’iniziativa, parte dal solido rapporto tra l’arcivescovo Riccardo Fontana, vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e il vescovo Piotr Sawczuk, pastore della diocesi polacca, a seguito di un gemellaggio che lega in maniera fraterna le due Chiese. Sono sette i presbiteri originari della Chiesa di Drohiczyn che offrono il loro servizio nella diocesi toscana.

I materiali donati, poco più di 19 tonnellate tra alimenti a lunga conservazione, medicinali, materiale per l’igiene personale, per bambini, ecc… verranno gestiti dalla locale Caritas polacca che in queste settimane si è subito attivata per gestire al meglio il grandissimo e repentino afflusso di profughi nel Paese. Si tratta del primo di una serie di invii che la diocesi aretina-cortonese-biturgense farà nei prossimi giorni.

Prima della partenza del convoglio, il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha apposto il sigillo della Città agli sportelli dell’autoarticolato. Un sigillo che verrà “rotto” nella mattina di lunedì 14 marzo, dal vicario generale della diocesi, don Fabrizio Vantini, insieme al rettore del Seminario diocesano don Andrzej Zalewski, originario della Chiesa di Drohiczyn, entrambi partecipanti alla missione. Un gesto che, da una parte garantisce la sicurezza della spedizione, e, dall’altra mostra simbolicamente la vicinanza tra la cittadinanza e le Chiese di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e di Drohiczyn.

“Si tratta di una piccola carezza per chi soffre ed è il segno della cultura aretina: la concretezza” dice l’arcivescovo Riccardo Fontana. “La gente ha risposto con entusiasmo e grande senso di solidarietà per aiutare coloro che sono in fuga dal freddo, dalle bombe e dalla fame. Dobbiamo essere decisi nel dire ‘no alla guerra’, nel rispetto per la cultura russa, che è degna di massima considerazione. Questo è il tempo di mettere da parte le polemiche cercando di fare il possibile per aiutare il prossimo. Lo hanno fatto in tanti e tra di loro ci sono anche i nostri ragazzi, che con i loro risparmi hanno comprato sacchi a pelo nuovi per regalarli ai loro coetanei”.

Comune di Arezzo, attivata mail temporanea per emergenza Ucraina.

Negli ultimi giorni anche gli uffici comunali stanno ricevendo numerose chiamate da parte di cittadini che desiderano dare il proprio contributo nelle maniere più diverse alla gestione dell'emergenza ucraina. Da questa sera è attiva la mail temporanea Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.: chiunque desideri offrire il proprio supporto logistico alla gestione dell'attuale crisi, ad esempio mezzi di trasporto o assistenza linguistica, può indicare la propria disponibilità scrivendo all'indirizzo indicato lasciando i propri recapiti. Tutte le offerte di collaborazione a vario titolo saranno raccolte e qualora risultassero necessarie gli interessati saranno contattati dal personale incaricato dal Comune. Intanto proprio nel tardo pomeriggio di oggi è partito il primo camion con gli aiuti raccolti dalla Caritas per la popolazione ucraina. Il carico è diretto una parte alla diocesi di Drohiczyn nella sede al confine della Bielorussia, una parte direttamente in Ucraina tramite i corridoi umanitari. "Ancora una volta gli aretini hanno mantenuto la loro promessa di grande generosità, comunque tratto caratteristico, ma in questo momento forse più forte di sempre. In ogni caso, mi preme sottolineare la necessità che tutti gli aiuti passino dai canali ufficiali affinché non si disperdano o rimangano inutilizzati; lo stesso per l'accoglienza, la cui organizzazione è coordinata dalla prefettura. Ringrazio ancora una volta la Città per la grande testimonianza di solidarietà che sta dando in questo difficile momento", ha detto il sindaco Alessandro Ghinelli. Solidarietà e generosità, alle quali si unisce un'altra testimonianza concreta a favore della pace: domani alle ore 12, come in tante altre città italiane ed europee, in piazza della Libertà un momento di raccoglimento per dire no alla guerra.

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