Un quadro "comunitario" contro la violenza di genere. Pronto Donna e ToscanAbile tessono solidarietà Ar24Tv

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L’amministrazione comunale, assessorato alle pari opportunità, patrocina l’iniziativa “FiloArX - tessere solidarietà: dipingi un filo, realizza un’opera partecipata”, organizzata dall’associazione Pronto Donna onlus in collaborazione con ToscanAbile, che parte martedì 8 marzo per concludersi il prossimo 25 novembre. Obiettivo: sensibilizzare la cittadinanza sulla problematica della violenza di genere.

L’assessore Giovanna Carlettini: “l’arco temporale durante il quale l’opera prenderà forma è fortemente evocativo: dalla festa della donna alla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Tessere non assumerà solo un significato ‘materiale’ ma diventerà anche l’icona simbolica di una ‘rete’ tra persone, enti, istituzioni in un’ottica di solidarietà: donne e uomini che non si conoscono, infatti, diventeranno i protagonisti di una creazione ‘comunitaria’. Un modo per dimostrare quanto Arezzo sia una città coesa anche nella condanna e nel tentativo di superare un fenomeno che ancora caratterizza, purtroppo, la società contemporanea”.

Accanto a Carlettini, la giunta al femminile con il vicesindaco Lucia Tanti e le assessori Francesca Lucherini e Monica Manneschi.
“Abbiamo bisogno - ha dichiarato Loretta Gianni di Pronto Donna - di interventi continuativi e mirati perché il fenomeno, che origina anche da un mancato riconoscimento dei diritti delle donne, non accenna purtroppo a diminuire. E non è un problema solo di genere ma coinvolge l’intera società. I nostri operatori mettono tanta passione e professionalità, nella gestione dei singoli casi così come della casa-rifugio e delle due case di seconda accoglienza”.
“Cultura e arte - ha aggiunto Salvatore Mauro di ToscanAbile - devono fertilizzare il tessuto sociale e anche il mondo della disabilità lavorerà a stretto gomito a questa iniziativa. Una società è inclusiva quando è in grado di ‘tessere’ insieme la bellezza delle unicità”.
È stato l’artista Giustino Caposciutti, “aretino trapiantato a Torino per lavorare su educazione, integrazione sociale e soprattutto arte partecipata, la risposta migliore per mettere al centro non l’opera ma le interconnessioni e rovesciare il rapporto tra astista e spettatore”, a dare avvio al quadro, realizzato con filati di canapa colorati e ricomposti e a cui contribuiranno cittadini e figure istituzionali. Al capo di ogni filo, che ciascuno colorerà utilizzando le tinte che preferisce, sarà appeso un cartoncino che potrà essere firmato, dipinto, contenere una frase significativa sul contrasto alla violenza e alla discriminazione di genere, a favore delle pari opportunità e dell’inclusione sociale.
Una brochure informativa elencherà le date e i luoghi per la distribuzione dei fili, gli incontri per colorarli negli istituti scolastici, nelle Rsa e nei mercatini, le modalità di restituzione a Giustino Caposciutti. Una volta ultimata e presentata ufficialmente, l’opera sarà messa all’asta e il ricavato verrà utilizzato per finanziare progetti di inclusione e reinserimento sociale di donne vittime di discriminazione.

Tags: Comune di Arezzo Pronto Donna Onlus FiloArX ToscanAbile

Giulia Senesi

Giulia Senesi

Laureata in Filologia, Letteratura e Storia dell’antichità. Sono una grande amante di viaggi e cinema; parlo inglese, spagnolo e un po’ di tedesco. Credo che la scrittura abbia un effetto catartico.