Ci lascia Sassoli, presidente del Parlamento Europeo. L'ultima volta a Renzino, legame con Arezzo Passioni Festival Ar24Tv
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- Sassoli al Passioni Festival: "Vittime di Cavriglia tutte innocenti, l'Europa nata sulle ceneri di quegli orrori" Video
David Sassoli aveva 65 anni, lascia la moglie e due figli. A settembre aveva contratto una polmonite da legionella. Ieri la grave crisi che lo ha portato nel centro oncologico di Aviano. Mercoledì 11 agosto scorso ospite del circolo Arci di Renzino, a Foiano, per sostenere la candidatura di Letta. Legame con Arezzo Passioni Festival.
Non ce l'ha fatta, David Sassoli, giornalista passato alla politica, nato a Firenze 65 anni fa. Il presidente del Parlamento Europeo, ricoverato dal 26 dicembre per una grave forma di disfunzione del sistema immunitario, è morto all'1.15 della notte, all'età di 65 anni. Si trovava nel centro oncologico di Aviano, in provincia di Pordenone. A dare la notizia il suo portavoce da anni, Roberto Cuillo, che ieri aveva annullato ogni appuntamento ufficiale del Presidente. Nelle prossime ore si sapranno la data e il luogo del funerale. Subito sono arrivati messaggi di solidarietà da ogni forza politica e dalle istituzioni dell'Unione. Alcuni giorni prima di contrarre la grave malattia, mercoledì 11 agosto 2021, il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli aveva partecipato alla cena popolare organizzata dal Pd provinciale al circolo Arci di Renzino, nel comune di Foiano della Chiana, in vista delle elezioni suppletive nel collegio Toscana 12 Siena Arezzo con Letta candidato.
Forte il legame di David Sassoli con Arezzo Passioni Festival, a tal punto che lo scorso 25 aprile aveva preso parte all'iniziativa online in occasione della Festa della Liberazione. L'appuntamento della viglia della Festa della Liberazione di “Arezzo Passioni Festival”, con la presentazione del libro “Muoio per te” di Filippo Boni, si aprì proprio col prestigioso intervento introduttivo del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, che vi riproponiamo ad evidenza dello spessore del Presidente.
Sassoli, dopo i saluti al sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, alle associazioni partigiane, alla comunità di Cavriglia e ad Arezzo Passioni Festival: "Il 25 aprile rappresenta per noi il segno distintivo dell'identità nazionale, elemento fondativo con la Resistenza. L'Italia riscoprì la sua identità. L'eccidio di Cavriglia, di cui non si è mai parlato abbastanza, è una delle pagine più buie della nostra storia più recente. Erano tutte innocenti le vittime di Meleto, Castelnuovo dei Sabbioni, San Martino, Massa dei Sabbioni: la divisione corrazzata Hermann Goering della Wermacht, venuta a sapere della possibile presenza di Partigiani, assassinò 192 persone tra i 14 e i 92 anni. Furono massacrati e bruciati. I fantasmi di quella strage non se ne sono mai andati. E' importante coltivare la memoria. Camminano sulle gambe dei familiari ed è importante il lavoro di ricerca e ricostruzione storica del vice sindaco e scrittore Filippo Boni, lavoro che dobbiamo valorizzare. L'Europa è nata sulle ceneri di quegli orrori, la sua ricostruzione rappresenta la risposta politica a quello che è successo ed è uno dei motori fondamentali del processo di integrazione europeo. Dobbiamo coltivare la memoria, riaffermare in questo momento difficile quei valori, è nell'antifascismo che c'è il seme della solidarietà, del progresso, della tolleranza, della cooperazione. Ce la faremo anche stavolta, ricordando il sacrificio di tanti. Perchè anche oggi è resistenza. Buona Festa della Liberazione".
Vi riproponiamo alcuni scatti della serata di Renzino.
Spesso presente nella vita politica e sociale del nostro territorio, come nel caso della partecipazione, nel giugno del 2019, alla campagna elettorale a sostegno di Valentina Vadi, poi eletta sindaco di San Giovanni Valdarno.
Il ricordo di David Sassoli nelle parole di Andrea Laurenzi, presidente di dell'associazione Autismo Arezzo e membro del Coordinamento Toscano per l'Autismo
David Sassoli merita una menzione speciale...e lo faccio raccontando una storia recente.
Esattamente un anno fa, in piena seconda ondata della pandemia, con gli amici del Coordinamento Toscano per l'Autismo stavamo programmando il nostro evento del 2 aprile (Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo). Vista la situazione stavamo lavorando a contributi video in remoto e subito ho pensato a David Sassoli, al suo ruolo ed alle parole che spesso ha usato verso i più fragili... Ecco, adesso immaginatevi un cittadino qualunque che scrive alla segreteria del Presidente del Parlamento Europeo e gli chiede di registrare un video, nulla di più semplice. David Sassoli in meno di un mese mi ha inviato un suo videomessaggio intenso e che terrò nel cuore. Parole profonde, e da bravo comunicatore quale è sempre stato, è riuscito in un paio di minuti a dire le cose giuste. David Sassoli, per come l'ho conosciuto io, era questo, una persona vicina agli altri, disponibile. Tanto lontana fisicamente quanto vicina emotivamente e politicamente. Un vero rappresentante del popolo. Mi mancherà immensamente e custodirò gelosamente lo scambio mail e messaggi con lui e la sua segreteria per la realizzazione di questo video che qui vi ripropongo. Perché le sue parole sono sempre valide... eccome.
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