Arezzo, edilizia popolare: in Pescaiola da 380 euro al mese

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L'annuncio del presidente di Arezzo Casa S.p.a., Lorenzo Roggi: ''concluso il collaudo tecnico, il Comune nelle prossime settimane procederà con l'assegnazione dei 15 alloggi di edilizia popolare utilizzando la graduatoria E.R.P., che verranno successivamente consegnati da Arezzo Casa agli assegnatari"

Piano integrato di intervento Arezzo Pescaiola

Un intervento particolarmente qualificante per la città di Arezzo, per il Comune e per Arezzo Casa è il Piano integrato di intervento di Pescaiola, che ha visto la realizzazione di 10 alloggi di edilizia privata, 15 alloggi di edilizia sovvenzionata di proprietà del Comune e destinati ad essere locati a famiglie già inserite nella graduatoria dell'edilizia residenziale pubblica e 11 alloggi di edilizia agevolata che saranno acquisiti da Arezzo Casa S.p.a. e destinati alla locazione tramite bando di concorso pubblico. Agli alloggi si aggiungono locali - di proprietà del Comune - da adibire a servizi ad uso sociale.

L’intervento di Pescaiola è stato sviluppato grazie a risorse economiche messe a disposizione dalla Regione Toscana e ha come obiettivo l’incentivazione delle attività economiche e l'incremento della disponibilità di alloggi di edilizia residenziale pubblica destinata sia alle famiglie che necessitano di canoni di locazione commisurati a particolari condizioni socio- economiche, sia a quelle che appartengono ad una fascia intermedia, in genere giovani che non hanno un reddito sufficiente per poter accedere all’acquisto della prima casa e al contempo non possiedono requisiti tali da poter concorrere all’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica.

Come ricorda il presidente di Arezzo Casa S.p.a., Lorenzo Roggi ''si è appena concluso il collaudo tecnico del fabbricato. Il Comune nelle prossime settimane procederà con l'assegnazione dei 15 alloggi di edilizia popolare utilizzando la graduatoria E.R.P., che verranno successivamente consegnati da Arezzo Casa agli assegnatari. I 15 alloggi sono distribuiti su 4 piani fuori terra e hanno metrature comprese fra 45 metri quadri e 70 metri quadri. Gli 11 alloggi di edilizia agevolata saranno invece assegnati in locazione a canone agevolato, inferiore a quello del libero mercato, tramite il bando appena pubblicato dal Comune riservato agli interessati che siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge, quali fra gli altri un valore Isee compreso tra 16.500 € e 35.000 €. Poiché le domande pervenute a seguito del precedente bando non soddisfacevano i requisiti richiesti, sono stati riaperti i termini per la presentazione delle nuove domande di inserimento in graduatoria con scadenza fissata al 24 Settembre. Gli alloggi saranno locati con contratto di durata di 4 anni più 4 anni di rinnovo. La domanda può essere scaricata anche dal sito del Comune e il bando riporta i requisiti e le modalità necessarie alla partecipazione. Gli alloggi in affitto a canone agevolato hanno tutti un ampio soggiorno luminoso con angolo cottura e una terrazza. Ogni alloggio ha due posti auto riservati. Si tratta di 7 appartamenti di circa 70 metri quadri con due camere grandi e due bagni e 4 appartamenti di circa 45/50 metri quadri con una camera matrimoniale e un bagno''.

L'intero complesso è caratterizzato da soluzioni innovative in campo energetico e da un'alta qualità dei materiali e degli impianti. Il progetto ha avuto come obiettivo la realizzazione di un edificio a basso consumo energetico e ridotte emissioni di Co2 in atmosfera grazie all’utilizzo di materiali in bioedilizia e alla realizzazione di impianti tecnologici evoluti basati su risorse rinnovabili. Tutti gli alloggi sono in classe A4, ovvero la più alta nella scala della prestazione energetica globale. Sicuramente un'ottima occasione da cogliere, anche in considerazione dei vantaggiosi canoni di affitto che vanno dai circa 380 € al mese per gli appartamenti di circa 45/50 metri quadri ai circa 570 € al mese per gli appartamenti più grandi di circa 70 metri quadri.

Arezzo Casa e Progetto Pinqua

Il Comune di Arezzo ha recentemente partecipato al bando del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che ha l'obiettivo di riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale. La proposta progettuale del Comune è definita nel “Progetto per la riqualificazione urbana, manutenzione e sicurezza delle periferie del Comune di Arezzo” e prevede anche un intervento nel quartiere Tortaia, che ha avuto grande espansione negli anni Ottanta ed è situato nella periferia sud. Nell’ultimo decennio questo quartiere ha perso gran parte della vivacità e della potenzialità che lo ha caratterizzato in passato. In questa area sono stati costruiti vari edifici per un totale di oltre 220 alloggi popolari. Tra questi in occasione del PinQua è stato individuato il fabbricato di edilizia residenziale pubblica sito in via Tortaia come edificio sul quale intervenire in quanto gravato da gravi problemi manutentivi.

Arezzo Casa S.p.a. ha prestato la massima collaborazione alla redazione degli elaborati. Il progetto risponde a due finalità:

  1. manutenzione al fabbricato, con interventi tesi al recupero delle strutture ammalorate e ad un miglioramento energetico, in particolare tramite l'isolamento dell'involucro (facciate e copertura);

  2. ripensamento di alcuni luoghi dell’edificio come spazi di relazione fruibili dai condomini, valorizzazione del verde pubblico esistente per incentivare la socialità e la conseguente riqualificazione dell’area urbana.

Il Comune ha presentato al Ministero una proposta articolata ed ha veicolato anche l’analisi redatta da Arezzo Casa.

Come evidenzia il presidente Roggi ''la Società apprezza particolarmente la volontà del Comune di intervenire sul patrimonio gestito da Arezzo Casa e la disponibilità ad anticipare le somme necessarie che verranno restituite ai Comuni dallo Stato nell’arco di dieci anni”.

Arezzo Casa, bilancio 2020 e due diligence

Il presidente Lorenzo Roggi sottolinea che ''il bilancio relativo all'anno 2020 è il migliore degli ultimi 5 anni nonostante i disagi causati dalla pandemia ad ogni livello: dalla necessità di limitare il lavoro in presenza alla difficiltà di approvvigionamento dei materiali necessari per la manutenzione degli immobili. Questo risultato straordinario è stato raggiunto grazie all'impegno del personale, agli spunti tratti dalla due diligence e ad una accurata ricerca dei fondi; sono stati inoltre collaudati interventi anche molto vecchi che hanno sbloccato liquidità: queste azioni sicuramente hanno fatto la differenza. Pur in questa difficile contingenza e nella scarsità di finanziamenti regionali e statali, la Società è riuscita ad utilizzare tutte le risorse disponibili per il ripristino e la manutenzione straordinaria di un grande numero di alloggi rilasciati dai precedenti assegnatari, che hanno potuto così essere consegnati alle nuove famiglie, dimostrando una significativa efficienza. Ciò evidenzia concretamente quello che Arezzo Casa sarebbe in grado di realizzare se avesse risorse adeguate da investire.'' Roggi precisa inoltre che ''per la prima volta nella sua storia Arezzo Casa ha dato incarico a uno studio professionale esterno di effettuare una due diligence per analizzare lo stato di salute della Società attraverso l'analisi della struttura organizzativa ed economico finanziaria, della posizione e delle potenzialità della Società, evidenziando risultati molto positivi e spunti di riflessione utili di cui si è già tenuto conto e che stanno consentendo di sviluppare la funzionalità e migliorare la performance dell'ente. Sono stati analizzati gli ultimi tre bilanci di esercizio di Arezzo Casa confrontando i dati con quelli di altre realtà che svolgono attività similare in Toscana e nel Nord Italia e dall'esame si rileva il buono stato di salute e un equilibrio dei conti che garantisce tranquillità. Il riconoscimento della trasparenza dei dati è sicuramente uno degli obiettivi su cui la nuova amministrazione della Società ha puntato molto. Da sottolineare anche le criticità emerse dall'analisi: la riflessione sul contratto di servizio, il più svantaggioso tra quelli delle società toscane dell'E.R.P.; il problema della morosità con le limitate capacità di recupero del credito riconosciute all'ente gestore, che andrà sicuramente aumentando e dovrà essere affrontato congiuntamente con i vari Comuni; i flussi di finanziamento derivanti da Stato e Regione in esaurimento così come le entrate in conseguenza delle vendite del patrimonio E.R.P'.'

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