Riapertura delle attività dei centri culturali, centri sociali e ricreativi, le linee guida

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Il punto del CSI – Comitato di Arezzo

In vista della riapertura, dal 1° luglio in zona gialla, delle attività dei centri culturali, centri sociali e ricreativi, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha aggiornato le Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali con tutte le informazioni e le misure da seguire nel rispetto dei protocolli.

In particolare, per quello che attiene alle realtà di associazioni culturali, circoli ricreativi, club e centri di aggregazione sociale tra le principali misure anti contagio, si ricorda, spiega il Csi aretino:

  • La riorganizzazione degli spazi, i percorsi e il programma di attività in modo da assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro (2 metri in caso di attività fisica);
  • Privilegiare l’attività all’aperto, garantendo comunque il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale anche durante le attività di tipo ludico.
    • Per le attività che prevedono la condivisione di oggetti (es. giochi da tavolo, biliardo, bocce), adottare modalità organizzative tali da ridurre il numero di persone che manipolano gli stessi oggetti.
    • Sono consentite le attività ludiche che prevedono l'utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro sia tra giocatori dello stesso tavolo, sia tra tavoli adiacenti. Nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi.
    • È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo per un uso comune, da consultare sempre previa igienizzazione delle mani.
  • Mantenere un registro delle presenze giornaliere da conservare per una durata di 14 giorni, garantendo il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.
  • Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria.
    • L’utilizzo di mascherine a protezione delle vie respiratorie è obbligatorio in tutti i locali chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale.
  • Le postazioni dedicate al ricevimento degli utenti possono essere dotate di barriere fisiche (es. schermi).
  •   La disposizione dei posti a sedere dovrà garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro, sia frontalmente che lateralmente.
  • E’ obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d'aria naturale negli ambienti interni.

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