Emergenza Covid-19: il Rotary del distretto Toscana lancia la sfida della solidarietà

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Il Rotary Club Arezzo ha donato 2.500 mascherine, istituito una raccolta fondi per 10mila euro, mandato volontari al Centro Chirurgico Toscano per la misurazione della temperatura di chi entra e creato un call center di sostegno psicologico per il personale sanitario. Il Governatore Massimo Nannipieri: "Davvero il Rotary connette il mondo".

È una vera e propria gara di solidarietà quella a cui stanno partecipando i soci dei 66 Rotary Club del Distretto 2071 (Toscana), anche con l'ausilio dei giovani dei Rotaract, per aiutare le loro comunità ad affrontare la pandemia del coronavirus in quella che è stata definita una sfida senza precedenti. Hanno risposto all'invito lanciato qualche settimana fa dal Governatore Massimo Nannipieri, che in una sua lettera aveva evidenziato che "il Rotary non può rimanere passivo come soggetto di impegno e solidarietà, che cerca sempre di individuare azioni di servizio verso la comunità e i suoi maggiori bisogni sanitari e sociali, tanto più in questo tragico momento".

La risposta è stata immediata e concreta. Mentre l'impegno è ancora in corso, è quantificabile che sono stati realizzati progetti per un valore che ha già superato i 400mila euro complessivi. I Club della Toscana si sono mobilitati per rispondere alle esigenze degli ospedali della regione, del personale sanitario, del volontariato, delle case di riposo ma anche dei bisogni dei singoli cittadini. Il Rotary Club Arezzo è su questo davvero impegnato a tutto campo. Ad esempio il 4 aprile scorso una delegazione di volontari Rotary, guidata del presidente Carlo Greco, ha donato mascherine protettive alle associazioni di volontariato aretine in prima linea nella battaglia contro il flagello del COVID-19.

Nel dettaglio dal Rotary Club Arezzo sono state donate 2.500 mascherine: di quelle di tipo FFP2, ne sono state consegnate 400 al 118; 400 alla Croce Rossa; 500 alla Croce Bianca; 500 alla Confraternita della Misericordia e 200 alla Croce Bianca di Rigutino. Di quelle chirurgiche 200 sono andate al dormitorio, 100 a testa invece al Centro di Agazzi e alle associazioni Koiné e Agorà. Volontari del Rotary Club Arezzo poi - insieme a quelli del Cenacolo Francescano e degli Inner Weel aretini - da una decina di giorni si dedicano a prendere la temperatura a chi entra al Centro Chirurgico Toscano di Arezzo, dopo che molti reparti chirurgici dell'ospedale cittadino San Donato sono convenuti appunto al CCT. In questo modo il lavoro volontario dei soci libera infermieri per il lavoro sanitario vero e proprio.

Un altro intervento del Rotary Club Arezzo rispetto a questa emergenza è stato quello di istituire un conto per la raccolta di fondi, al fine di poter destinare altre risorse economiche al Pronto Soccorso di Arezzo, assolutamente in prima linea come ospedale COVID. È possibile effettuare versamenti attraverso il sito www.rotaryarezzo.org e la pagina Facebook "Rotary Club Arezzo". Un primo acquisto di materiali utili è stato fatto dal Club con i risparmi delle conviviali e dei caminetti non svolti nei mesi di marzo e di aprile, il secondo sarà fatto con la raccolta fondi che non riguarda solo i soci, ma è aperta a tutta la comunità aretina. Obiettivo: destinare tra i due interventi una cifra complessiva pari a 10.000 euro.

Da ultimo ma non meno importante, in questo momento così difficile, Rotary Club Arezzo ha messo a disposizione di medici e infermieri ospedalieri, di medici di famiglia e di pediatri un servizio gratuito telefonico e di videochiamate di ascolto e sostegno psicologico tramite WhatsApp. Il servizio è già disponibile tutti i giorni, dalle ore 8 alle 10 e dalle ore 12 alle ore 14, anche sabato e domenica. Alle chiamate risponde un medico specialista in psichiatria e psicoterapia, socio rotariano.

Ma oltre all'impegno diretto dei Club, anche il Distretto sta cercando di finalizzare un grande e significativo progetto sanitario insieme agli altri Distretti Rotary italiani. L'importo sarà elevato nella raccolta italiana e potrà trovare moltiplicazione con contributi provenienti dal Rotary mondiale e da altre organizzazioni internazionali. Qualità sanitaria e valore finanziario per una iniziativa che altrimenti sarebbe rimasta sempre e soltanto nei Club, vero cuore dell'azione rotariana. "Se qualcuno", afferma il Governatore Nannipieri, "ancora non credeva che 'il Rotary connette il mondo', come il tema annuale del presidente internazionale Mark Maloney, oggi può trovarne dimostrazione e conferma".

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