Lettera da una nonna: "Diamo ancora la possibilità ai nostri nipoti di correre su un prato, di giocare spensierati, di ammirare un tramonto"

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo, la lettera di una nonna, che ha piacere di rimanere anonima, inviata alla nostra redazione: un'amara riflessione sul nostro comportamento verso la nostra "madre terra", col pensiero rivolti ai figli, ai nipoti.

"Sono una nonna. Una delle migliaia di nonne che non può vedere la sua nipotina perché è costretta a rimanere a casa. Che non può portarla a passeggiare o a cogliere un fiore perché il covid-19 non glielo permette. Ma è questo virus a non permetterglielo? O siamo noi che, con il nostro comportamento, abbiamo esasperato così tanto la natura da metterla in condizione di scatenare questo impercettibile virus solo per farci capire che la stiamo distruggendo? Da decenni a questa parte che cosa stiamo facendo alla nostra madre terra? La stiamo inquinando fino all'estremo, stiamo danneggiando il suo polmone verde (la foresta amazzonica). Così, lei è stata costretta a farci capire una cosa banale e tremendamente importante: se NON SI RESPIRA, SI MUORE! E lo stiamo capendo ora, sulla nostra pelle. Allora facciamola respirare; non bruciamo i suoi polmoni, così da poter tornare a respirare anche noi. Finiamola di inquinare il mondo con le polveri sottili. La madre terra ci ha sempre amato e noi la stiamo ripagando in questo modo. FERMIAMOCI! Diamo ancora la possibilità ai nostri nipoti di correre su un prato, di giocare spensierati, di ammirare un tramonto..."

Tags: lettera Covid-19

Bianca Sestini

Bianca Sestini

Sono laureata in giurisprudenza e ho concluso il praticantato presso la Scuola di Giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss di Roma. Parlo Inglese e un po' di Francese. Sono appassionata di fotografia, documentari e podcast della Bbc. Società, viaggi, cultura e scienza sono le aree che sono più curiosa di esplorare.