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giovedì | 10-07-2025

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Caso Coingas, per la CISL “il primo reato è politico”

Sugli ultimi fatti di cronaca, che hanno monopolizzato la scena dell’informazione locale e che riguardano la nota azienda del gas locale Coingas, anche la CISL interviene con una nota, sottolineando ancora una volta, a distanza di sette anni, il pesante errore politico di aver tenuto in piedi un “tale carrozzone“.

A parlare è il segretario provinciale Marco Salvini, il quale invita a non stupirsi di fronte al fatto che, “se si tiene in piedi un carrozzone, può succedere che qualcuno lo possa usare per ricavare tornaconti personali“. “Come puntualmente è accaduto! Piuttosto, come già fu detto a suo tempo, perché non chiudere Coingas e destinare i soldi risparmiati al sociale come, ad esempio, agli affitti agevolati per giovani coppie o a famiglie in difficoltà con minori ed anziani? È del tutto evidente che il reato è in primo luogo politico per aver voluto tenere in piedi Coingas. Nel 2013 la CISL prese, con determinazione, una posizione pubblica ma, purtroppo, la politica non diede ascolto“.

A questo proposito, ecco riproposto il testo di quell’intervento:

Quello che in questo momento a noi preme come sindacato è che non si continuino a buttare soldi pubblici al vento. Se Estra è stata costituita ed oggi ha una propria autonomia di gestione, perché si continua a mantenere attiva Coingas? Quanto costa il consiglio di amministrazione di Coingas? Quanto costa revisionare annualmente i bilanci di Coingas? Quanto costa complessivamente Coingas? Ci rivolgiamo in primo luogo al Comune di Arezzo che, con circa il 40% di quote, è il maggiore azionista di Coingas e, quindi, il primo interessato a fare chiarezza in questa vicenda. Certamente, le stesse osservazioni dovrebbero essere fatte anche nei territori di Intesa e Consiag, ma a noi della CISL preme iniziare dal nostro territorio. Come sindacato, ogni giorno, abbiamo il polso della situazione economica e occupazionale di tutti i settori del mondo del lavoro e se i dipendenti pubblici, negli ultimi anni, sono stati sottoposti a forti sacrifici con il blocco dei contratti, i cittadini sono costretti a pagare il massimo delle addizionali comunali. Per questo – ma non solo per questo – pretendiamo che i soldi pubblici vengano amministrati con sobrietà e Coingas non è certamente un buon esempio“.

Da questo intervento sono trascorsi ben 7 anni e i soldi buttati al vento sono stati tanti. Quanti ne devono passare ancora“, conclude Salvini, “per arrivare a mettere Coingas in liquidazione?“.

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