“Incanti”: Rousseau, Severini, Savinio e Magritte a Casa Bruschi

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Dal 5 ottobre fino al 12 gennaio 2020 ad Arezzo si respirerà l’aria delle avanguardie del Novecento: la Fondazione Ivan Bruschi, amministrata da UBI Banca, organizza la mostra "Incanti. Episodi della pittura europea al tempo delle avanguardie", che presenta opere di Henri Rousseau il Doganiere, Gino Severini, René Magritte e Alberto Savinio.

Quattro maestri della modernità a confronto all’interno della Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi, ciascuno con un’opera che suscita un particolare incanto. L’inaugurazione sarà sabato 5 ottobre alle ore 17,00.

"Il Consiglio di Amministrazione che presiedo ha voluto proporre per l’anno in corso una mostra-evento che portasse ad Arezzo artisti di rilievo nel panorama internazionale" ha dichiarato Renzo Parisotto, Presidente della Fondazione Bruschi. "Ha preso così vita, grazie al Conservatore Carlo Sisi, l’esposizione Incanti, andando a creare un legame significativo e simbolico tra la collezione di Ivan Bruschi e le opere esposte, di Rousseau, Severini, Savinio e Magritte, con l’intento di valorizzare la vivacità culturale cittadina e offrendo ai visitatori un'esperienza unica, capace di contribuire alla promozione di Arezzo come luogo di attrazione per un turismo di qualità".

“La mostra che inauguriamo si è avvalsa del prestito straordinario di opere provenienti dalla collezione di Giuseppina Antognini, presidente della Fondazione Pasquinelli di Milano, le quali documentano al massimo livello il clima delle avanguardie novecentesche e dialogano con quelle esposte contemporaneamente nella mostra di Natalia Goncharova a Palazzo Strozzi a Firenze, istituzione con la quale la Fondazione Ivan Bruschi ha da tempo instaurato un rapporto di collaborazione”, commenta Carlo Sisi, Conservatore della Fondazione Ivan Bruschi.

La curatrice, Lucia Mannini, presenta la mostra: “Ad accomunare le opere è una restituzione incantata della Natura, una sintesi di visto, ricordato e sognato. Cadenzate nell’allestimento, si presentano ciascuna come la porta per entrare in un mondo di sogno. Attenzione tuttavia, perché l’aspetto incantato non significa rassicurante e sdolcinato: l’enigma, lo spaesamento e il cortocircuito sono lì a sollecitare il visitatore disposto a interrogare i dipinti e a compiere questi viaggi.”

La mostra Incanti, che ha il patrocinio del Comune di Arezzo ed è stata realizzata anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, fa parte del Fuorimostra di “Natalia Goncharova. Una donna e l’Avanguardia tra Gauguin, Matisse e Picasso” della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, che contribuisce all’allestimento con video dedicato all’artista russa.

Nell’esposizione è presente un ampio spazio dedicato alla didattica: la mostra è arricchita di documenti figurativi che consentono un percorso ‘narrativo’ a disposizione dell’attività divulgativa, da sempre privilegiata nel contesto degli eventi organizzati dalla Fondazione Bruschi. Per tutta la durata della mostra saranno infatti previsti eventi e laboratori espressamente dedicati ai più piccoli. In questa ottica e considerando la valenza storico- artistica delle opere esposte, un particolare invito è rivolto alle scuole

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