Un orologio d’oro

C’è voluta l’analisi al microscopio per rilevare con certezza tracce di colore azzurro e dorature nel fondo del quadrante dell’orologio del 1552, in questi giorni sottoposto a restauro grazie al generoso contributo di AnCOS-Confartigianato Imprese Arezzo.
I colori sono stati ritrovati nella parte che fa da sfondo alle sfere celesti dove un intenso azzurro a base di Azzurrite, un prezioso pigmento tipico dell’epoca, rappresentava il cielo sul quale, intorno alla terra posta al centro, ruotano il sole e la luna.
Maggiore sorpresa è stata la scoperta di frammenti di oro sia sotto le linee delle fasi lunari sia nelle cifre del mese lunare, attualmente coperti da ossidazioni, sporco e ridipinture occorse nei secoli. Diversa e’ la presenza di oro sul sole, sulla terra e sulla luna. Oro a tempera su terra e luna. Oro a foglia con lamine sul sole, tecnica che fa brillare di luce il sole. Inoltre nel disco lunare sono presenti linee geometriche per descrivere il rapporto tra sole e luna: trigono, quadratura, sestile. Le posizioni della luna in rapporto al sole avevano un valore civile. TRIGONO rapporto positivo tra luna e sole. Eventi civili e militari, matrimoni, celebrazioni…potevamo avere luogo. Il simbolo del trigono e’ un triangolo. QUADRATURA (simbolo quadrato) rapporto negativo tra Luna e Sole, non matrimoni, non iniziate eventi civili… Inoltre la Luna del quadrante e’ più grande del sole e della terra. La Luna si muove su se stessa descrivendo le fasi lunari adatte alla agricoltura. SESTILE (simbolo esagono) rapporto tra Luna e Sole indica un tempo di serenità interiore ed esteriore, le relazioni con il sesso opposto sono assai buone. Possiamo fare amicizie e stabilire una vera comunicazione emotiva con gli altri. Possiamo immaginare gli abitanti di Arezzo andare in Piazza Grande guardare l’orologio del Palazzo di Fraternita per decidere i lavori agricoli e per programmare la loro vita personale seguendo il rapporto tra Sole e Luna.
Il restauro, condotto da Studio Tre con la supervisione della Soprintendenza, recupererà l’originale bicromia azzurro / oro, oltre a restaurare la mostra con le ore, i quattro mascheroni ad affresco e la pietra che circonda il quadrante. I lavori termineranno entro il 20 Agosto e si potrà vedere un quadrante mai visto prima. Il Primo Rettore, Pier Luigi Rossi, e il Magistrato di Fraternita hanno la volontà di organizzare una Mostra con tutti i documenti cartacei secolari custoditi nell’Archivio storico di Fraternita legati all’orologio e di predisporre un percorso espositivo che possa illustrate ogni dettaglio culturale e tecnologico del più antico orologio di Arezzo, ancora in funzione dal 1552. Fu l’orologio anche di Giorgio Vasari.
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