“While We Were Sleeping” di Lewis Hammond a Casa Masaccio, Centro per l’arte contemporanea

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Questo sabato 27 marzo alle 18,30, l’inaugurazione digitale della prima mostra personale in un’istituzione pubblica di Lewis Hammond che, lo scorso autunno, ha trascorso a San Giovanni Valdarno un periodo di studio esplorando la storia dell’arte del territorio.

Sarà oggi, sabato 27 marzo alle 18,30, il digital opening della mostra “While We Were Sleeping” di Lewis Hammond curata da Rita Selvaggio e allestita a Casa Masaccio | Centro per l’arte contemporanea. Si tratta della prima personale dell’artista in un’istituzione pubblica. Il concepimento di questo progetto si sviluppa a partire da un periodo di studio che Hammond, ospite dell’Artist-In-Residence Program, ha trascorso a San Giovanni Valdarno lo scorso autunno, esplorando la storia dell’arte del territorio. “Apprezzare la discendenza e la conversazione tra le opere d’arte, per quanto ampia possa essere la distanza temporale tra le vite degli artisti – come dice la curatrice della mostra Rita Selvaggio – si coniuga nella pratica artistica di Hammond in un coinvolgimento con la storia della pittura e in una riflessione su come questa possa essere utilizzata per analizzare il tempo e lo spazio in cui esistiamo”.

Lewis Hammond realizza dipinti ad olio che rappresentano stati psicologici, utilizzando aspetti del proprio vissuto per caratterizzare la sua pratica. Intrecciando riferimenti storico artistici con la cultura pop, l’artista costruisce mondi in cui i soggetti si ritrovano in una perpetua ricerca di auto identificazione. Paesaggi immaginari e spazi architettonici ristretti evocano sensazioni di ansia e alienazione con la degradazione di corpi dalle connotazioni razziali.

“Il percorso espositivo – continua Rita Selvaggio – accoglie il visitatore con l’immagine di una figura che annega e rimanda a motivi di riflessione che vengono espressi attraverso il simbolismo della figurazione. I versi di Morte per acqua da “La Terra Desolata” di T.S: Eliot fanno da ideale struttura portante a tutto l’impianto espositivo e inducono a ripensare la nostra stessa mortalità. Il concetto di trasformazione, dalla nascita alla morte, l’oscillazione tra queste due polarità, struttura lo svolgersi di questa mostra in cui la rappresentazione si ambienta in paesaggi immaginari privi di presagi e nostalgia, interni asfissianti, notti buie e fiamme di vulcani, pece e fuoco e una terra che sta per essere sommersa da un diluvio rosso, come annotava Walter Benjamin definendo la sua poesia ‘veramente politica’”.

“Molti dei miei dipinti rappresentano persone in uno stato di disorientamento mentre i loro corpi appaiono mutilati, moltiplicati o mutati. I corpi assorbono la violenza di un presente distopico e violento, di spazi omogenei e riduttivi nei quali gli individui si trovano in una perpetua ricerca di identità”, dichiara con fermezza l’artista.

All’inaugurazione digitale di domani alle 18,30, che sarà disponibile in live streaming sul sito web e sulla pagina Facebook di Casa Masaccio | Centro per l'arte contemporanea, parteciperanno, oltre all'artista Lewis Hammond, Valentina Vadi, sindaco del Comune di San Giovanni Valdarno, Fabio Franchi, assessore alla cultura di San Giovanni Valdarno, Fausto Forte, direttore di Casa Masaccio | Centro per l'arte contemporanea, Rita Selvaggio, chief curator di Casa Masaccio | Centro per l'arte contemporanea, Justin Randolph Thompson, co-fondatore  e co-direttore del Black History Month Florence, presidente dell'Associazione culturale BHMF, Janine Gaëlle Dieudji, co-direttore e vice presidente dell’Associazione culturale BHMF e attualmente exhibitions director del Museum of African contemporary art Al Maaden (MACAAL) in Marrakech.

La mostra While We Were Sleeping è stata realizzata grazie al supporto di Arcadia Missa e in collaborazione con Black History Month Florence.

Lewis Hammond porta "While We Were Sleeping" a San Giovanni Valdarno

Lewis Hammond (1987) vive e lavora tra Londra e Berlino. Nato a Wolverhampton, nel Regno Unito, ha conseguito il diploma post-laurea nel 2017 presso la Royal Academy Schools di Londra.
Tra le sue precedenti mostre personali Still Life, Lulu, Città del Messico (MX), 2020, The Keep, Arcadia Missa, Londra (Regno Unito), 2019. Hammond ha esposto i suoi lavori in mostre collettive tra cui Possessed, MO.CO, Montpellier (FR), 2020, We Shall Survive in the Memory of Others, Galerie Barbara Weiss, Berlino (DE), 2019, A House is Not a Home / A Home is Not a House, Kunsthalle Fribourg, Fribourg (CH), 2019, Nella mia stanza, Antenna Space, Shanghai (CN), 2019, Byrd Hammond Klossowski Olowska, Balice Hertling, Parigi (FR), 2018, In the Flesh, Peles Empire, Berlino (DE), 2018, Condo, with Arcadia Missa and Lomex, New York, US (2018).

Black History Month Florence nasce nel 2016 come rete inter-istituzionale per promuovere la produzione culturale “Black” che celebra le culture afro-discendenti nel contesto italiano. L’iniziativa programma, coordina e co-promuove annualmente più di cinquanta eventi nel mese di febbraio attraverso una rete formata e supportata dal Comune di Firenze, fondazioni, istituzioni e associazioni culturali, musei e locali dedicati all’arte e alla musica e scuole.

Foto: Lewis Hammond

Chimezie (rising and falling with the current), 2021

Oil on linen: 230 × 190 cm (90 ½ × 74 ¾ inches)

Courtesy The Artist & Arcadia Missa

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