Bentornata Tabula Cortonensis, l'opera è di nuovo esposta al Maec - Foto

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Mentre il Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona registra un movimento di visitatori superiore alla media stagionale, è tornato "a casa" uno dei suoi principali pezzi d'arte. L'assessore alla cultura Francesco Attesti si fa portavoce del disagio del comparto museale-espositivo: "Il Governo consenta le aperture nel fine settimana"

C'è una rinnovata voglia di cose belle dopo un lungo "confinamento culturale". La riapertura dei musei a Cortona è stata celebrata con una giornata ad ingresso gratuito: ne hanno approfittato circa 100 visitatori, un dato assolutamente inusuale per un lunedì di gennaio. E il trend positivo prosegue anche in questi giorni infrasettimanali.

Da oggi c'è un motivo in più per tornare a visitare il Maec. Ieri, dopo mesi di assenza, ha rioccupato il suo posto la Tabula Cortonensis, una straordinaria testimonianza della civiltà etrusca. Il reperto è rientrato dopo essere stato esposto nella mostra "Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna" al Museo Civico Archeologico di Bologna. Insieme alla Tabula c'erano anche due corredi funerari dei circoli orientalizzanti emersi nei pressi del Melone II del Sodo, nella vasta necropoli scoperta in occasione dei lavori per la realizzazione del Parco archeologico cortonese.

Ora grazie ai tecnici, che sotto la supervisione del team del museo e della Soprintendenza hanno sostituito con l'originale la riproduzione ospitata nell'apposita teca in quest'ultimo periodo, l'antico documento è tornato dov'era. Purtroppo però anche questo fine settimana i visitatori non potranno apprezzare il patrimonio del museo. Una circostanza che l'assessore Attesti ha stigmatizzato: "Rispettiamo la legge, ma chiediamo al Governo di adottare misure razionali per contrastare la pandemia".

"Non crediamo che i musei e gli spazi espositivi siano luoghi rischiosi. Pensiamo che tutte le persone che questo fine settimana saranno a Cortona e pranzeranno nei nostri ristoranti potrebbero 'nutrirsi' anche grazie alle opere esposte nel museo senza alcun pericolo di contagio. Facciamo appello al Governo affinché prenda seriamente in considerazione i problemi del comparto turistico-culturale, auspicando l'adozione di provvedimenti efficaci e razionali come strumenti di sostegno e rilancio. Aprire i musei nel fine settimana porterebbe solo benefici all'economia del nostro territorio".

Al momento visitare il Maec è possibile dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Info e prenotazioni allo 0575 637235 o sul sito www.cortonamaec.org.

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Bianca Sestini

Bianca Sestini

Sono laureata in giurisprudenza e ho concluso il praticantato presso la Scuola di Giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss di Roma. Parlo Inglese e un po' di Francese. Sono appassionata di fotografia, documentari e podcast della Bbc. Società, viaggi, cultura e scienza sono le aree che sono più curiosa di esplorare.