Arezzo celebra Gianni Rodari con "Modi di RìDIRE": i giochi di parole finiscono in vetrina

Fino al 15 novembre un’esposizione con giochi di parole ispirata alla fantastica didattica di Gianni Rodari per le vetrine delle librerie nel centro di Arezzo

“Modi di RìDIRE” è il titolo dell’esposizione sulla reinterpretazione delle parole, in corso dal 17 ottobre fino al 15 novembre attraverso le vetrine delle librerie del centro cittadino, curata da Baba Scarhead. Giochi di parole a base di illustrazioni e frasi ispirate alla didattica di Gianni Rodari di cui proprio nel 2020 ricorre il centenario dalla nascita.

Davide, alias “Baba Scarhead” classe, 1979 è un artista poliedrico nato e cresciuto ad Arezzo. Appassionato di disegno fin dall’infanzia, ha coltivato nel tempo l’interesse e la passione per le arti, cimentandosi in vari ambiti: dal disegno all’illustrazione, la grafica digitale, street art, graffiti, paper design e origami, lavorazione del legno, design del riciclo, street photography e fotografia astratta.

FDS: Come nasce questa iniziativa?

 Davide: “Modi di Rìdire”, un termine che si colloca tra ‘rìdere’ e ‘ridìre’, è un’esposizione itinerante di illustrazioni disegnate a mano e in grafica digitale sulla reinterpretazione ironica delle parole, ispirata alla fantastica didattica di Gianni Rodari indicata esplicitamente nel suo libro Grammatica della Fantasia- introduzione all’arte di inventare storie-, ma soprattutto all’intera opera dell’autore di cui ricorre il centenario della nascita in questi giorni.

FDS: Perché la scelta di Gianni Rodari?

Davide: Proprio per rendere merito alla “rilettura” delle parole, al gioco su di esse e sul loro significato, ho scelto di rendere omaggio a Rodari creando illustrazioni che raffigurano personaggi e situazioni surreali, a sua volta possibili spunti per creare ulteriori storie di fantasia, un progetto che ho già iniziato dedicando ad una o più illustrazioni una storia di fantasia, e di cui probabilmente ne uscirà una raccolta comprensiva di immagini.

FDS: Dove sono esposte le immagini?

Davide: In questi tempi in cui organizzare eventi, mostre ed esposizioni è sempre più difficile e regolamentato da severe misure di sicurezza sanitaria ho scelto di organizzare una mostra itinerante in cui la galleria o il museo è la nostra stessa città, nelle sue strade del centro, occupando una piccola porzione delle vetrine nelle librerie. Le opere sono distribuite nelle vetrine di Alterlibro, in Piazza della Repubblica (gazebo libri usati davanti alla stazione di Arezzo), Edison in Piazza Risorgimento, Mondadori in via Roma (davanti ai Portici) e La Feltrinelli Point di via Garibaldi.