Cambiamento climatico: ad Arezzo il seminario “Non abbiamo una Terra di riserva”

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Nuovi cittadini attivi per fermare il cambiamento climatico. Il ruolo delle istituzioni scolastiche e della ricerca: le associazioni Proteo, Oxfam e Crea organizzano un incontro seminariale ad Arezzo dedicato al cambiamento climatico.

Non abbiamo una Terra di riserva” è il titolo scelto e l’attenzione sarà focalizzata non solo sul ruolo dei cittadini ma anche su quello delle istituzioni scolastiche e della ricerca.

Appuntamento nel pomeriggio di mercoledì 15 maggio nella sala “A.Pavari” del CREA al numero 80 di viale Santa Margherita ad Arezzo.

I lavori inizieranno alle 15 con la relazione di Guido Chelazzi della Facoltà di Scienze Naturali dell'Università di Firenze (“Cambiamento climatico: preoccupazione, negazione e responsabilità”). Seguiranno i contributi di Areta Sobietaj, Responsabile Ufficio Educazione, Oxfam Italia (“Italia e gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile. Come un approccio olistico e glocale può contrastare i cambiamenti climatici”) di Paolo Storchi, del Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia (“Il clima, la vite ed il paesaggio Toscano”), di Ugo Chiavetta, del Centro di Ricerca Foreste Legno (“Foreste e Cambiamenti climatici: Tra mitigazione ed adattamento”) e di Andrea Cutini, dello stesso Centro (“Gestione Forestale Sostenibile dei boschi cedui e cambiamento climatico”)

Alle 16.50 verranno presentati le buone pratiche didattiche di alcune scuole della provincia di Arezzo: IC Martiri di Civitella, IC Foiano d. Chiana, ITIS Galilei Arezzo, Liceo scientifico Redi, Liceo di Poppi. Nonché i progetti di Legambiente nelle scuole.

Prima del dibattito, sono i programma i contributi della Rete degli Studenti Medi, della Federazione degli Studenti e del movimento Fridays For Future.

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