Qualità dell'aria, rumore, aumento aree verdi, acqua e rifiuti: ecco gli obiettivi green per Arezzo entro il 2030

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Ha preso avvio con un incontro pubblico alla Casa dell'Energia di Arezzo il percorso partecipativo propedeutico alla costruzione del piano di azione necessario al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Green City Accord a cui il Comune di Arezzo ha aderito e che impegna le città europee firmatarie a rendere le are urbane più sane, più verdi e più pulite.

Si è svolto lo scorso 3 aprile presso l’Urban Centre - Casa dell’Energia il primo incontro partecipativo volto alla costruzione del piano per la città verde 2030 nell’ambito dell’iniziativa europea Green City Accord/Patto per la Città Verde e del progetto europeo LIFE GreenMe5 di cui il Comune è partner beneficiario.

Il Comune di Arezzo è tra le prime città in Italia ad aver aderito nel 2021 al Green City Accord (GCA) - un patto politico per rendere le città europee più verdi, più pulite e più sane - impegnandosi ad affrontare cinque grandi sfide ambientali, legate a cinque grandi temi, aria, acqua, natura e biodiversità, rifiuti e economia circolare, rumore.

Per la realizzazione del percorso dentro il Green City Accord si utilizzano le risorse, metodologiche, economiche e di conoscenza, del progetto GreenMe5, finanziato dal programma LIFE ad un partenariato composto oltre che da Arezzo, dalle città di Vilnius (LT), Helsingborg (SE), Murcia e Cieza (ES).

L’incontro pubblico di mercoledì 3 aprile si è tenuto a circa una settimana di distanza dalla presentazione da parte dell’amministrazione comunale del percorso partecipativo propedeutico alla costruzione del piano di azione necessario al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Green City Accord. L’evento ha dato il via agli incontri pubblici dei tavoli tematici che approfondiranno le cinque aree tematiche dell’Accordo e si svolgeranno nel periodo aprile – giugno di quest’anno.

Nell’incontro di lancio sono stati illustrati gli impegni dell’Amministrazione nell’ambito della transizione verde e dell’iniziativa europea GCA per il 2030 e, nel dettaglio, gli step del percorso attraverso il quale potrà essere costruito il piano di azione.

Dopo gli interventi di presentazione e approfondimento sui temi del progetto, la società Simurg Ricerche ha condotto una prima attività partecipativa, finalizzata a raccogliere le indicazioni dei presenti sulle principali criticità e sulle azioni da implementare per contrastarle. L’attività si è svolta con il supporto di una bacheca cartacea, suddivisa in 6 campi (i 5 pilastri del GCA e una sezione “Altro”), sulla quale i partecipanti sono stati invitati ad apporre degli appositi post-it. Il contenuto dei post-it è stato letto e commentato, in un primo dialogo tra la cittadinanza presente e le istituzioni coinvolte nel progetto.

All’incontro, che è stato molto partecipato, erano presenti rappresentanti dei principali enti pubblici e istituti di ricerca che a vario titolo si occupano di tematiche ambientali, alcuni rappresentanti del mondo della scuola, varie associazioni (tra le quali WWF, Legambiente e Fiab), imprese, liberi professionisti e semplici cittadini.

Gli argomenti oggetto del percorso partecipativo saranno oggetto di due cicli di incontri con il seguente calendario: “Qualità dell’aria e rumore” 16 aprile e 30 maggio; “Economia circolare e rifiuti” 30 aprile e 13 giugno; “Acqua, natura e biodiversità” 9 maggio e 6 giugno. Gli incontri si svolgeranno in orario pomeridiano dalle 15 alle 18 presso la Casa dell’Energia, ad eccezione di quelli del 9 maggio e del 6 giugno che si terranno presso la sede di CREA ad Arezzo in viale Santa Margherita 80.

 

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