Risorse idriche: dal bando Psr speranze per l'agricoltura della Valdichiana

Dindalini, direttore Cia Arezzo: “Il bando da 3 milioni di euro per realizzare o migliorare impianti irrigui consortili apre nuove chances per il completamento del Sistema Occidentale di Montedoglio: le aziende agricole attendono la realizzazione di nuove reti e il potenziamento di quelle esistenti. Il Consorzio ha importanti progetti già pronti”.

Si riaccende la speranza di poter procedere con il completamento del Sistema Occidentale di Montedoglio e di continuare a sviluppare le reti che consentirebbero finalmente di utilizzare a pieno i laghetti e i bacini di accumulo presenti da anni sul territorio e mai impiegati.

Una risposta per le numerose aziende agricole della Valdichiana che chiedono di poter disporre della risorsa in quantità sufficiente e certa, una richiesta ancora più pressante dopo l’estate 2022, la più calda di sempre e – secondo molti esperti – la meno caldo delle prossime.

“Accogliamo con grande soddisfazione l’emanazione del bando in attuazione della sottomisura 4.3 del PSR “Sostegno agli investimenti agricoli in infrastrutture per migliorare la gestione della risorsa idrica””, commenta Massimiliano Dindalini, Direttore di Cia Arezzo. E aggiunge: “Dopo le pesanti difficoltà di rifornimento idrico registrate lo scorso anno, poter contare su nuovi distretti irrigui o migliorare le reti esistenti, che necessitano di adeguamenti, è strategico. Una gestione corretta della risorsa è l’obiettivo della nostra associazione, da anni impegnata nella formazione degli imprenditori per un uso consapevole e mirato dell’acqua, elemento essenziale per una ulteriore crescita e sviluppo dell’agricoltura, in un’area fortemente vocata”.

“Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, di concerto con la nostra e le altre associazioni di settore, è impegnato da anni su questo fronte. Ha pronto un importante progetto di sviluppo della fornitura di acqua per l’area di Foiano della Chiana, oltre che progetti sul versante senese, e altri progetti di miglioramento delle reti di distribuzione più datate. Ci auguriamo che, con questa nuova dotazione finanziaria, si possa continuare il percorso di crescita della distribuzione collettiva dell’acqua in tutta la nostra provincia, importante leva non solo di miglioramento qualitativo e quantitativo delle produzioni locali, ma anche di difesa dell’ambiente, attraverso la riduzione dei prelievi da falda e da corpi idrici superficiali”, conclude Dindalini.