Portella "salva vivai", un adeguamento necessario

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Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno interviene per facilitare il sistema di apertura del manufatto di immissione del fosso Reale nel Dogana ed evitare il riflusso delle acque delle piene del torrente e dell’Arno. Oggi pesa 700 kg ed è priva dei ganci necessari il suo azionamento. In occasione delle precipitazioni abbondanti che hanno investito il Valdarno nel mese di settembre i vigili del fuoco, per azionarla, hanno dovuto immergersi nell’acqua e ancorare l’opera a un verricello.

Ad ogni piena, era necessario uno sforzo immane per salvare dall’allagamento i campi, le aziende agricole e i vivai circostanti. L’ultimo risale al mese di settembre, quando, in occasione dei violenti nubifragi che hanno investito il Valdarno, i Vigili del Fuoco di Montevarchi, per evitare il riflusso delle acque delle piene del torrente Dogana e dell’Arno, hanno dovuto aprire la portella del fosso Reale sul Dogana.

È la chiusura di un manufatto di immissione realizzato tra il 2013 e il 2014 dalla Provincia di Arezzo, a poca distanza da un altro manufatto, più antico, risalente alla bonifica Leopoldina e oggi conservato più come testimonianza storica che come elemento funzionale.

Realizzata in acciaio zincato, priva di un sistema di apertura manuale efficiente, aprirla, tutte le volte, diventa un’impresa. Basta pensare che il suo peso raggiunge i 700 kg. Anche utilizzando la benna di un escavatore,  agganciarla appare un’impresa.

Lo riscontra il personale del comando montevarchino, chiamato, anche in occasione delle ultime copiose precipitazioni a mettere in moto il complesso e faticoso meccanismo. A settembre, per consentirne il funzionamento, ha dovuto addirittura calarsi al livello dell’acqua e, con un cavo, ancorare l’opera ad un verricello.

“La portella – spiega la geometra Giulia Pierozzi del settore Difesa Idrogeologica del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e referente della Unità Idrografica Omogenea (UIO) Valdarno -, costituisce una valvola di non ritorno: in casi di eventi di piena, viene sollecitata da una spinta idrostatica che la fa chiudere, evitando il riflusso verso le aree circostanti.  È frequente però che i residui vegetali, provenienti dalla zona agricola a monte, finiscano nel fosso Reale e, trascinati dalla corrente fino all’opera, si incastrino sulla portella, impedendone il regolare funzionamento. Come è accaduto di recente: proprio questa difficoltà ha fatto scattare la segnalazione e la richiesta di intervento del Consorzio, che adeguerà il manufatto in modo da consentirne un’apertura più agevole e da facilitare l’operazione di rimozione del materiale vegetale”.

In seguito a un sopralluogo congiunto con i rappresentanti del distaccamento di Montevarchi dei VVFF e del comune,  con il via libera del Genio Civile Valdarno Superiore, il Consorzio ha predisposto il progetto per mettere in salvo i campi, risolvendo la problematica della “portella difficile”.

I lavori lavori per il miglioramento dell’opera sono iniziati venerdì 3 febbraio.

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