Nuove Acque, completati i lavori all'impianto di depurazione di Pieve Santo Stefano

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L’intervento interessa un’area di circa 600 abitanti. Per la realizzazione del progetto Nuove Acque ha investito circa 160mila euro.

Si sono conclusi i lavori di Nuove Acque, il gestore del servizio idrico integrato nell’area dell’Alto Valdarno, per il collegamento all’impianto di depurazione degli scarichi liberi presenti nell’agglomerato di Pieve Santo Stefano (AR). Per la realizzazione degli interventi, che interessano un’area di circa 600 abitanti, Nuove Acque ha investito circa 160mila euro. Grazie ai lavori appena conclusi, le acque reflue dello scarico libero di Pieve Santo Stefano verranno separate da quelle meteoriche e fatte proseguire fino all’impianto di depurazione del Trebbio, a Sansepolcro.

Nello specifico, l’intervento ha avuto come scopo il collettamento dello scarico libero misto grazie alla realizzazione di un pozzetto scolmatore che consente la separazione delle acque reflue che saranno inviate all’impianto di depurazione, da quelle meteoriche che proseguiranno fino al fiume Tevere.

Inoltre, vista la notevole profondità dello scarico libero rispetto alla rete fognaria esistente, si è resa necessaria la realizzazione di un impianto di sollevamento per il pompaggio delle acque reflue, mediante due vasche in calcestruzzo: la prima consiste in una camera di manovra, necessaria alle regolazioni che garantiscono il corretto funzionamento dell’impianto, mentre nella camera di sollevamento sono presenti le elettropompe sommerse.

“Con la conclusione dei lavori di collegamento all’impianto di depurazione degli scarichi liberi a Pieve Santo Stefano – dichiara Paolo Nannini, presidente di Nuove Acque – confermiamo ancora una volta il nostro impegno per l’erogazione di un servizio sempre più di qualità per i nostri clienti. Infatti, interventi come questi hanno un forte impatto dal punto di vista ambientale a beneficio della collettività”.

“Con l’intervento descritto è stata risolta una problematica che negli anni era stata più volte evidenziata. Infatti – dichiara il sindaco del Comune di Pieve Santo Stefano Claudio Marcelli - con questo intervento si risolve in maniera definitiva lo smaltimento delle acque convogliando il tutto nel collettore fognario che poi porta al depuratore consortile, realizzato alla fine degli anni 90, in località il Trebbio di Sansepolcro. Un’opera di impatto nella sua realizzazione, dovendo intervenire molti metri sotto il piano viario, che risolve il fastidioso scarico che defluiva direttamente nel fiume Tevere. L’intervento rende ancora più protetto l’invaso di Montedoglio per gli usi idropotabili e certifica quanto la comunità di Pieve Santo Stefano abbia a cuore l’ambiente e la giusta fruizione delle sue risorse. Un ringraziamento alla società Nuove Acque per aver messo in programma e realizzato questo intervento, percependone il significato e l’urgenza che questo aveva per la nostra comunità”.

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