Quando il binomio agricoltura e bonifica rende più sicuro il territorio

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Ultimi affidamenti Pab 2020: circa 4,5 milioni di euro di lavori sui corsi d'acqua sono stati assegnati alle imprese agricole. Un centinaio le realtà iscritte nel 2020 all'albo on line

“E’ nostro interesse tenere in ordine i corsi d’acqua. Siamo i primi a pagare a caro prezzo allagamenti e alluvioni. Contribuire al buon funzionamento idraulico del reticolo serve a mettere in sicurezza le nostre coltivazioni, i nostri raccolti, le nostre aziende”. Cosimo Vessichelli, noto imprenditore agricolo della Valdichiana, ha costituito insieme ad altre realtà del comprensorio l’associazione temporanea di impresa con capofila l’azienda agricola Biancospino. Ed è a nome di questa che, nel rispetto delle norme anti-COVID 19, qualche giorno fa,  è stato chiamato nella sede del Consorzio 2 Alto Valdarno per sottoscrivere l’atto di affidamento dei lavori: un lotto che interessa alcuni tratti fluviali compresi in tre delle sei differenti UIO (acronimo di aree omogenee) in cui si articola il comprensorio.

“La collaborazione con l’ente di bonifica consente alle imprese agricole di integrare il reddito utilizzando mezzi e manodopera aziendale nei tempi morti, quando questi non vengono impiegati per l’attività principale”, aggiunge Vessichelli soddisfatto della collaborazione.

E’ questa la ragione per cui, ancora una volta, l’opportunità offerta dal CB2 è stata colta al volo da tante aziende delle province di Arezzo, Siena e Firenze.

Sono un centinaio infatti le imprese che, in forma singola o associata, si sono iscritte all’albo online  e, requisiti alla mano, hanno ricevuto dal Consorzio 2 Alto Valdarno l’incarico di realizzare interventi di manutenzione ordinaria sui corsi d’acqua per circa 4 milioni e mezzo di euro.

Tra i primi ad aver aderito all’iniziativa, Vessichelli commenta: “La partnership con il Consorzio è stata importante. Sotto il profilo dell’integrazione del reddito e sotto il profilo della qualità degli interventi. Gli agricoltori vivono e conoscono bene il territorio, quindi riescono a concludere i lavori senza troppi imprevisti”, conclude l’imprenditore, firmando i documenti con la dottoressa Anna Magini del Consorzio: il primo passo per aprire nuovi cantieri sul territorio e completare in tempi stretti gli ultimi interventi previsti dal piano delle attività di bonifica targato 2020, che dovrà essere ultimato entro il 31 dicembre.

“Il nostro ente – spiega la dottoressa Beatrice Caneschi, responsabile dell’area amministrativa del CB2 – si è speso molto per snellire al massimo la burocrazia e per sostenere, insieme alle organizzazioni professionali agricole, le imprese che hanno dovuto prendere confidenza con le procedure digitalizzate”.

“Collaborare con le imprese agricole è strategico per il Consorzio – osserva la Presidente dell’ente Serena Stefani -. Rappresentano un patrimonio prezioso di professionalità, esperienza, competenza che consente all’ente di realizzare gli interventi secondo il cronoprogramma   concordato con la Regione Toscana. Inoltre, ci permette di riportare sul territorio le risorse che da esso provengono, migliorandolo in termini di sicurezza idraulica e qualità ambientale. In ultimo, garantire un reddito integrativo  a realtà che faticano a rimanere sul mercato, significa, sovente, assicurare un presidio importante al territorio. Agricoltura e bonifica sono un binomio inscindibile su cui il Consorzio continuerà a lavorare e a investire su tutti i fronti”.

 

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