"Zero Spreco" di Aisa Impianti: cresce il valore dell'azienda e del legame col territorio Ar24Tv

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Il 2019, un anno speciale per Aisa Impianti. L'anno della chiusura del processo di rivalutazione industriale ed economica dell'impianto, divenuto un polo tecnologico strategico sul piano nazionale e il cui valore capitale è passato da 8 milioni di euro a 40 milioni in sette anni di lavoro

È il dato principale che emerge dal bilancio sociale 2019, il resoconto annuale del rapporto tra l'azienda pubblica e la collettività verso la quale è a servizio, gli stakeholders sul territorio, ovvero cittadini, enti, associazioni, scuole insieme ai quali ha messo al centro dei propri servizi la salute, le buone pratiche alimentari ed ambientali, lo sport, la scuola, la coesione, la comunità.

La storia del percorso di successo che ha trasformato un inceneritore in un impianto "zero spreco" a ciclo integrato all'avanguardia e perfettamente interfacciato col suo territorio di riferimento parte dal 2013, anno in cui il valore dell'impianto era stimato 8 milioni di euro. Il 2017 è stato l'anno in cui l'epoca dell'inceneritore finisce con l'assegnazione della qualifica R1, ovvero il recupero totale al posto del mero smaltimento. Un percorso coronato, nell'agosto 2020, dall'autorizzazione da parte della Regione Toscana del progetto di ampliamento per il recupero integrale dei rifiuti di tutta la provincia. Il passaggio da 100mila a 193mila tonnellate di rifiuti differenziati e non, da trattare in un unico polo. Tutto questo azzererà i costi ambientali ed economici per il trasporto dei rifiuti in altri impianti, ridurrà ulteriormente i volumi della linea di recupero energetico, escluderà l'aumento delle tariffe a carico della collettività.

"Siamo un'azienda pubblica che reinveste in sviluppo e tecnologia. Il compito di noi amministratori è non solo incrementare il valore dell'azienda ma anche preservare la sua perfetta integrità", ha detto il presidente di Aisa Impianti S.p.a. Giacomo Cherici. "Questo in buona sostanza significa che 'Zero Spreco', così come riportato nelle autorizzazioni regionali, ha un valore ancora superiore a quello di perizia, tutto da definire nei prossimi 12 mesi. È molto importante comprendere che la sinergia tra i diversi reparti è il segreto che consente a questa azienda le performance economiche migliori".

Tags: Giacomo Cherici Zero spreco bilancio sociale AISA Impianti

Massimo Gianni

Massimo Gianni

giornalista iscritto all’Ordine dal 1988, collabora con testate giornalistiche televisive e radiofoniche.