Cibo, ambiente e rifiuti: la ricerca del prof. Clini su lavoratori Aisa e popolazione non esposta Ar24Tv

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Il prof. Claudio Clini, durante l'evento online organizzato da Aisa impianti, ha presentato i risultati di una ricerca, prima a livello mondiale, su cosiddetta popolazione esposta, vale a dire i lavoratori Aisa e non esposta, come i cittadini di Arezzo. Ed emergono elementi sorprendenti

L'appuntamento Aisa "Cibo, ambiente, rifiuti" trae spunto dalla recente pubblicazione del libro del giornalista e conduttore Fabrizio Diolaiuti dal titolo "Intervista: cibo, spreco, rifiuti" e ha ospitato la presentazione della ricerca del prof. Claudio Clini

Alla presentazione hanno preso parte l’Autore e il prof. Claudio Clini, Direttore generale della Fondazione HBT e già docente presso la seconda Università di Napoli e l’Università di Roma Tor Vergata. Ospiti dell’evento il Sindaco di Arezzo ing. Alessandro Ghinelli e il presidente di Aisa Impianti Giacomo Cherici.

Durante l'incontro è stato presentato il monitoraggio biologico effettuato su soggetti esposti e non esposti alla lavorazione dei rifiuti, curato dal prof. Claudio Clini:

"Siamo andati a leggere i geni dei lavoratori Aisa impianti e alcuni cittadini di Arezzo, per capire se vi fosse una differenza. Abbiamo isolato Dna e Rna: la domanda era quali  geni sono stati attivati tra la popolazione di esposti (tutti i lavoratori Aisa) e la popolazione non esposta. Il tutto in tre step, valutando anche l'alimentazione e l'abitudine al fumo. Ebbene: chi lavora in Aisa ha valori inferiori e migliori di metalli come manganese, cobalto e nichel, differenze statisticamente significative ai danni dei non esposti. Tutti al di sotto dei limiti massimi. Questo è dato da fattori come lo stile di vita, che non conosciamo". 

Il presidente Aisa Impianti Giacomo Cherici:

"Siamo interessati non solo al corretto smaltimento dei rifiuti, ma anche a capire cosa accade dentro Aisa e nell'ambiente. Lo studio dell'Università della Tuscia e del prof. Clini, davvero interessante, continuerà nel tempo. Sapete quante polveri ultrasottili produce in un anno l'impianto di San Zeno che serve 200 mila abitanti? 4 chili, tanto quanto una Golf diesel 1.600. Il nostro impegno va verso il rafforzamento del Centro di documentazione per approfondire questi temi e per approcciare il tema ambientale in maniera moderna, con quella ecologia industriale che purtroppo in molte zone del Paese manca ".

L'evento è stato realizzato in collaborazione con Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze e Zero Spreco - Aisa Impianti spa

Tags: Alessandro Ghinelli Aisa Giacomo Cherici Fabrizio Diolaiuti Clini

Massimo Gianni

Massimo Gianni

giornalista iscritto all’Ordine dal 1988, collabora con testate giornalistiche televisive e radiofoniche.