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sabato | 03-05-2025

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Scontri tra tifosi lungo la A1: manovra a tenaglia della Polstrada di Arezzo per bloccare i bolognesi

Secondo le prime ricostruzioni fatte dalla polizia, anche sulla scorta delle immagini riprese dalle telecamere dell’area di servizio Chianti, lungo il tratto fiorentino dell’autostrada A1, la rissa sarebbe iniziata quando una cinquantina di ultrà granata, arrivati con un pullman, si sono diretti verso una trentina di supporter bolognesi. I due gruppi si sono fronteggiati con calci e pugni, usando anche bottiglie vuote e cinture. La rissa è terminata quando un sasso ha infranto il vetro di un altro pullman di tifosi granata, estranei alla vicenda. Sembra, in base alle prime risultanze investigative della Digos, che la pietra sia stata lanciata da parte dei bolognesi.

L’autobus dei bolognesi è stato fermato all’altezza di Arezzo dalla polizia stradale con una manovra defnita “a tenaglia”, attuata da quattro pattuglie: due in servizio sulla viabilità ordinaria sono state inviate d’urgenza in autostrada dal Centro operativo della polizia stradale. Gli esagitati sono stati scortati fino alla caserma della polstrada di Arezzo, dove sono stati identificati. Gli agenti hanno annotato anche il loro abbigliamento, in modo da consentire agli investigatori della Digos fiorentina, che visualizzeranno i filmati della rissa, di risalire ai responsabili.

Il pullman con i tifosi granata, è stato spiegato dagli investigatori, è stato intercettato al suo arrivo a Roma.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini va giù duro: “Tenere in galera questi deficienti, che non dovranno mai più mettere piede in uno stadio finché campano. Un vero tifoso non lancia sassi, né usa coltelli, tolleranza zero“.

 

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