Sporca e faticosa, ma meritata: la vittoria contro la Pistoiese vale oro colato

Sono partite così, quelle che ti danno forza e consapevolezza. L’Arezzo vince il “boxing day” di S.Stefano contro la Pistoiese e lo fa dopo aver sofferto tanto, ma vince e mette in cascina tre punti che sono preziosi ed importanti per la classifica e per le certezze di questo gruppo
Ribaltando il concetto espresso dall’allenatore della Pistoiese Tonino Asta, che lamentava l’impatto psicologico negativo di sconfitte come quella subita oggi dai suoi, il successo servirà ai ragazzi amaranto per crescere ancora e prepararsi al meglio per l’ultima sfida dell’anno contro la Lucchese. E’ stata una vittoria “sporca”, faticosa ma alla fine meritata per la capacità di reazione che i giocatori hanno dimostrato dopo il pari avversario. E’ stata l’ennesima dimostrazione dell’equilibrio che regna in questo torneo dove è più che mai valida la considerazione che in campo non ci vanno le classifiche e che ogni volta i punti te li devi conquistare con la testa e col cuore. Per tutto il primo tempo l’Arezzo ha cercato di allargare le maglie difensive della Pistoiese con frequenti giro-palla ma trovare la profondità contro una squadra copertissima era complicato anche per le condizioni del terreno di gioco (gelato) che non facilitavano certo il palleggio e per il minor peso specifico di Bruschi rispetto ai titolari che spesso finiva col perdere palla in appoggio.
Il solito Brunori ci aveva regalato il break, vanificato da un approccio faticoso nel secondo tempo che ci ha visti progressivamente cedere campo agli arancioni che pur senza creare chissà cosa davano la sensazione di avere preso in mano l’inerzia della partita. Inevitabile ed anche meritato il pareggio ospite. E’ stato a questo punto che è venuto fuori però il carattere e la voglia di questa squadra. L’Arezzo è ripartito in avanti, ha alzato il baricentro ed ha subito creato opportunità da gol anche se il trascorrere dei minuti non agevolava la lucidità. Così ci è voluta una invenzione di Nello Capitano, che dai trentacinque metri ha osato chiedere l’aiuto alla fortuna e la dea bendata ha accompagnato quel pallone in fondo alla rete. Punti pesanti che ci portano a concludere il girone di andata con uno splendido secondo posto e con 33 punti che significano meno sette dal traguardo annunciato alla vigilia ma soprattutto consentono di mantenere aperto il cassetto dei sogni.
La Cronaca: primo tempo molto tattico. Succede poco o niente fino al 31° ( cito solo una bella copertura di Pinto su Fanucchi in una ripartenza ospite per dare giusto merito al ragazzo che è sempre più una sicurezza ) . Dunque 31°. Luciani si avventa sulla palla e giunto ai trenta metri calcia verso la porta, sulla palla si infila Brunori che controlla, si porta sulla diagonale e fulmina Meli. Ripresa con la Pistoiese più vispa ed aggressiva. Pelagotti risponde a Luperini ma nulla può quando l’ex Cellini smarca El Kaouakibi al 21° e il sette insacca alle spalle dell’incolpevole Pelagotti. Gli arancioni premono ancora anche perché l’Arezzo nonostante gli innesti di Belloni e Cutolo non riesce a ripartire. Alla mezz’ora Belloni si avventa su un bel cross di Sala e manca il bersaglio da pochi metri. E’ il segnale dell’inversione di tendenza. Ora gli amarato spingono anche se la lucidità non sempre assiste le giocate. Al 41° Belloni guadagna una punizione che Cutolo trasforma in oro colato.
Forza ragazzi, avanti tutta!