Alan Clark, tastierista dei Dire Straits al Castello di Poppi

Il concerto di giovedì 21 luglio si è svolto nella suggestiva location del Castello dei Conti Guidi a Poppi in cui una grande folla di persone, tra cui molti ragazzi e ragazze giovani, si è riunita ad ascoltare il pianista. Alan Clark è stato molto gentile e disponibile a rispondere alle nostre domande e di seguito la nostra intervista:
“Come sei venuto a conoscenza del festival di Naturalmente Pianoforte?”
“Ne sono venuto a conoscenza nel momento esatto in cui mi hanno invitato a suonare. Non ne sapevo nulla. Ma è una cosa meravigliosa. Sono stato in paese, che è bellissimo, e non vedevo l’ora di suonarci!”
“Che cosa rappresenta per te il palcoscenico?”
“Il palcoscenico rappresenta un luogo dove posso esprimere la mia musica e condividerla con le persone.”
“Durante la tua carriera qual è stato il momento che ti ha segnato di più?
“Probabilmente unirmi alla band Dire Straits.”
“Come hai iniziato a suonare e dove è nata la tua passione?
“Ho iniziato a suonare a circa 5 anni, suonando il pianoforte di mia nonna e dopo, a 6 anni, ho iniziato a prendere lezioni di pianoforte poi ho continuato a praticarlo. Ad 11 anni ho imparato a suonare quello che suono ora”.
IL GRANDE CABARET A BIBBIENA
Flavio Oreglio e Alberto Patrucco: un nuovo modo di intendere l’umorismo.
Flavio Oreglio e Alberto Patrucco giovedì 21 luglio a Bibbiena, presso la Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi, si sono esibiti in uno spettacolo di cabaret. Un duo bellissimo e colto, apprezzato anche dai giovani. Hanno deciso di partecipare al festival di Naturalmente Pianoforte con l’obiettivo di portare sollievo alle persone che li ascoltano. La loro coppia artistica nasce a Milano da una grande passione in comune quella per la scrittura. Da tutto questo è nata anche una grande amicizia. Ci hanno raccontato come la comicità sia cambiata ed evoluta nel tempo in varie forme. Con noi ragazzi sono stati disponibili ed è stato molto piacevole ascoltarli in una breve e divertente dissertazione su comicità, ironia e libertà. Ci hanno raccontato gli anni di cabaret a Milano negli anni Ottanta e la voglia che si aveva di esprimersi anche in forme diverse su temi importanti per la comunità. I due, che si sono ritrovati a Bibbiena in uno spettacolo comune hanno concluso: “Il nostro intento è raccontare una storia e generare da questa una risata liberatoria e non gratificante”. Questo è ciò che loro intendono con Cabaret. Per noi giovani una grande opportunità, per Bibbiena un bellissimo momento tra musica e riflessione alta sulla vita.