Stefano Butti: “Non potevamo sbagliare l’ultima partita, c’era un grande pubblico, tanta emozione nel rivedere tutti i compagni, mancano solo Doveri e Butti“. Giovanni Botteghi: “Tre anni indimenticabili, vinto il campionato e la Coppa Italia, grande pubblico e grande proprietà. Appena arrivato oggi ad Arezzo, sono andato a portare un fiore a Giovanni Occhini, nostro massaggiatore. Terziani era per noi un grande sostegno“. Giuseppe Zandonà: “Sono passati 40 anni e li sentiamo, era un altro calcio, c’era il cuore, giocavamo l’uno per l’altro. Mai fatto tabelline, per noi era importante non prendere gol, poi davanti avevamo Gritti, Neri e Vittiglio che ci facevano fare il salto di qualità“. Domenico Neri: “Stasera è una grande emozione, spero che un giorno i giovani amaranto possano vivere queste sensazioni. Stagione irripetibile, potevamo andare oltre, mancò un po’ di fortuna e la vendita di Gritti che era in grande forma fu un duro colpo“.

La serata è stata organizzata dal Museo amaranto, che ha messo in vendita la maglia celebrativa, il cui ricavato è andato al Calcit Arezzo.

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In Piazza Grande l’omaggio ad un Arezzo indimenticabile – Foto

Foto: da Museo Amaranto – Storia dell’Arezzo calcio