Un leone in rotatoria

“L’Amministrazione comunale sostiene questa iniziativa virtuosa del Lions Club Valdarno Masaccio che ringrazio per avere riproposto un progetto ambizioso del maestro Renzo Brandi che risale al 2010- afferma il Sindaco – L’obiettivo è promuovere la raccolta fondi per realizzare il leone, simbolo di Levane, quindi delle sue origini e della sua storia, per posizionarlo nella grande rotatoria, in prossimità del ponte Leonardo e dell’area industriale ed artigianale di Levanella. Quindi come è già avvenuto con la porta dell’accoglienza, l’opera vuole essere un riconoscimento al valore della comunità di Levane, nella parte a Sud del nostro territorio. Un lavoro monumentale e raffinato che non è solo un’opera d’arte ma la riqualificazione stessa della rotatoria, intesa anche come legame identitario con la comunità”
“Un impegno che segue l’altro importante progetto della porta dell’accoglienza, promosso dall’ex Presidente Franco Migliorini che pensò a un’opera per la nuova viabilità a Levane – afferma il Presidente del Lions Patrizio Santopietro – Purtroppo questo progetto è rimasto nel cassetto per più di 10 anni e oggi, anche su sollecitazione del maestro Brandi, lo abbiamo ripreso nel tentativo di realizzarlo volendo coinvolgere aziende e cittadinanza”
“Quando il Presidente del Lions mi incaricò di studiare qualcosa che rappresentasse il territorio di Levane – spiega Renzo Brandi – pensai proprio alla sua storia, all’insediamento etrusco con il termine Leunal, quindi al simbolo del leone con cui Levane viene da sempre rappresentata. Un altro elemento caratterizzante è la sorgente “Leona” che per anni ha fornito acqua a molte famiglie in Valdarno. Il leone e l’acqua da raffigurare tramite un diverso utilizzo dell’acciaio, del tipo corten per la struttura di facciata del leone, mentre l’inox all’interno della chioma per richiamare l’effetto degli zampilli dell’acqua”
“Da levanese non posso che essere felice per la ripresa di un progetto per la realizzazione di un leone che storicamente rappresenta la comunità, dagli etruschi, alla sorgente, al calcio fino alle associazioni – conclude l’assessore Allegrucci – Un simbolo identitario da collocare all’ingresso del paese che mi auguro possa essere concretizzato prima possibile”