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giovedì | 11-09-2025

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Economia

L’IVV lancia un grido di allarme: “Le materie prime aumentano, la nostra produttività è a rischio”

“Siamo stati resilienti e ora saremo resistenti”. La nostra Azienda – afferma Carresi – ha affrontato con trasparenza, abnegazione e fiducia gli effetti nefasti di una crisi nazionale del vetro. A tutt’oggi la nostra resilienza ci fa essere ancora un soggetto rilevante per il contesto dell’occupazione valdarnese e stiamo cercando, pur con qualche difficoltà e ritardo, di far fronte ai nostri obblighi di risanamento, presentandoci lo stesso alla ripartenza dei mercati con il pieno della nostra operatività. Il mercato del vetro è in ripresa, gli ordinativi, soprattutto esteri, superano già quelli pre-covid”.
“Ora dovremmo essere RESISTENTI – conclude il suo pensiero Carresi -, adesso la nostra continuità produttiva è a rischio per l’incredibile aumento delle materie prime, in primo luogo del metano: in valore assoluto stiamo passando da un costo di 35 mila euro/mese a 100 mila euro/mese. E’ insostenibile: la mia solidarietà a tutte quelle aziende del vetro, della ceramica e del cristallo che su scala nazionale hanno alzato già bandiera bianca”. Se continuasse questo trend anche IVV dovrà trarre le conclusioni in merito. Per ora la decisione è di continuare la produzione.
Il Presidente dell’IVV Carresi che ha da poco contribuito a dar vita a un nuovo sodalizio per la tutela del vetro valdarnese conclude con un rinnovato invito alle grande distribuzione organizzata, che “ha sempre creduto in noi sostenendo il nostro lavoro: noi intendiamo esserci ancora, il prossimo anno, per festeggiare i 70 anni dalla fondazione di IVV, oggi ci serve un supporto ulteriore dalla GDO, in termini di commesse promozionali che hanno sempre avuto successo”.

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