Primaria Gamurrini, genitori chiedono riattivazione servizi aggiuntivi

“Egregia Dottoressa,
chi le scrive è un gruppo di genitori di bambini della Scuola Gamurrini. Le scriviamo per avere informazioni circa l’organizzazione dei servizi aggiuntivi, in particolare la mensa e il doposcuola, per l’ormai imminente prossimo anno scolastico. Questi servizi, soppressi a causa del COVID durante lo scorso anno, rivestono una funzione fondamentale per numerosissime famiglie aretine. Siamo ben consapevoli delle difficoltà aggiuntive nell’organizzazione di tali servizi, dovute a questa pandemia. Difficoltà che, lo scorso anno, non sono evidentemente state superate. Questo ha causato dei gravissimi problemi organizzativi per le famiglie coinvolte. Non solo: mi permetto di sottolineare che in molti casi hanno determinato anche difficoltà importanti per i bambini che ad esempio, con il servizio del doposcuola, avevano garantita un’assistenza qualificata e in locali idonei, per lo svolgimento dei compiti quotidiani. Assistenza che non sempre può essere garantita diversamente. Molti di noi hanno dovuto ricorrere a doposcuola privati, in cui, per altro, la compresenza è stata tra bambini di scuole diverse, oltre che di classi diverse, con tutti i maggiori rischi di contagio connessi. Per molte famiglie la scelta della Scuola Gamurrini, rispetto ad altre, si è basata sulla consapevolezza che tali servizi fossero disponibili. Orbene, una pandemia non può certo essere prevista, ed è per questo che l’anno passato abbiamo in qualche modo “sopportato” la soppressione dei servizi aggiuntivi. Dopo un anno e mezzo (e due anni scolastici coinvolti), crediamo indispensabile che per l’anno scolastico 2021-2022, l’Istituto Comprensivo li rimetta a disposizione. Le nostre famiglie non possono pensare di affrontare il nuovo anno nelle condizioni del precedente. Abbiamo chiesto informazioni telefoniche e la risposta è stata: “stiamo aspettando il protocollo dal Ministero, non sappiamo se verranno attivati i servizi aggiuntivi”. Bene. Un protocollo ci sarà e ci auguriamo possa essere presto prodotto. Siamo però oggi a scriverle per accertarci che da parte di codesto Istituto vengano prese, nel frattempo, tutte le misure e le decisioni, affidati gli incarichi e quant’altro necessario, per poterlo applicare ad inizio anno scolastico. Non vorremmo che, in assenza di questo, magari fino ai primi giorni di settembre, ci venga poi risposto che non si è più in tempo per organizzare l’erogazione dei servizi di mensa e doposcuola fin dall’inizio dell’anno scolastico, o magari affatto. Certo la sicurezza sanitaria è la priorità di tutti, anche la nostra. La necessità però, che le nostre famiglie hanno di questi servizi, è anch’essa fondamentale per poter conciliare le attività lavorative dei genitori. La preghiamo di non sottovalutare le ricadute negative che si genererebbero. Ci auguriamo di ricevere presto rassicurazioni in proposito”.