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Valdarno, attivato il 112: numero unico per le chiamate di emergenza
La Centrale Unica di Risposta del 112 (Cur) è stata inaugurata ieri alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo e del Prefetto di Firenze Alessandra Guidi, insieme ad altre autorità regionali e di pubblica sicurezza:
“L’attivazione del servizio Nue 1-1-2 nei distretti telefonici delle province di Firenze, Prato e Arezzo, in attesa della completa copertura di tutto il territorio regionale prevista a breve permetterà ai cittadini di avere una risposta più rapida e adeguata alle proprie necessità in caso di emergenza. Segna nello stesso tempo una tappa fondamentale del percorso che sulle orme di quanto disposto dalla normativa comunitaria e nazionale ha impegnato in sede locale le istituzioni della Toscana, a partire dal Protocollo firmato in Prefettura il 19 luglio 2019 dal Ministro dell’Interno e dalla Regione Toscana. La collaborazione inter istituzionale è proseguita col Gruppo di Monitoraggio appositamente costituito presso questa Prefettura, organismo che ha permesso di seguire lo stato di progressivo avanzamento del progetto, coinvolgendo, tra gli altri, la Questura, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco. Il servizio Nue 1-1-2 è infatti un progetto complesso, per il quale in Toscana è stata realizzata la Cur più estesa d’Italia e che interessa direttamente le Sale Operative delle Forze dell’Ordine di tutto il territorio. Per questo, il monitoraggio del progetto continuerà non solo fino al completamento della copertura dell’erogazione del servizio nella regione, ma anche e soprattutto nelle fasi successive, per valutare in maniera congiunta e sinergica i dati e le risultanze che emergeranno”, dichiara Alessandra Guidi, Prefetto di Firenze.
“Finalmente uno strumento utile per tutti i toscani”, afferma il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo. “Un lavoro di squadra a cui va il ringraziamento dell’Assemblea regionale. Oggi è la realizzazione di un sogno che abbiamo raggiunto tutti insieme, il che dà il senso della direzione di marcia che dobbiamo perseguire. Da qui il vivo apprezzamento che da Presidente porto a nome di tutto il Consiglio regionale per quello che considero un regalo da parte della Regione Toscana e dello Stato, attraverso la Prefettura di Firenze, a tutti i cittadini toscani. Perché ora abbiamo uno strumento di coordinamento e filtro per tutte le chiamate di soccorso e che così ci permette, in maniera più efficace e in tempi brevi, di aiutare velocemente tutte le persone che si trovino in difficoltà”.
“È un traguardo importante, frutto di un percorso avviato tempo fa e che giunge a fattivo compimento grazie a una stretta collaborazione e sinergia tra le parti”, dichiara l’assessore alla sanità, Simone Bezzini, “e ringrazio tutti coloro che ci hanno lavorato. La messa in rete di quattro numeri 118, 112, 113 e 115 tramite una centrale unica di risposta sarà un indubbio vantaggio per i cittadini, che potranno contare su un servizio reso ancora più celere ed efficiente. Sull’adeguamento tecnologico della centrale la Toscana ha fatto un investimento finanziario significativo, di circa 3 milioni e mezzo di euro, con l’obiettivo di supportare i cittadini nei momenti di maggiore difficoltà con risposte immediate, perché siano subito ben indirizzati e soccorsi. Il servizio, attivato, in questa fase iniziale, nelle province di Firenze, Prato e nel Valdarno Superiore, sarà esteso progressivamente in tutta la Toscana, interessando, a regime, circa 4 milioni e mezzo di utenti al giorno”.
Il progetto è stato affidato nel marzo 2019 dalla Giunta Regionale Toscana al dottor Alessio Lubrani, project manager, che si è occupato della pianificazione, oltre alla realizzazione ed organizzazione della sala operativa regionale.
La nuova sala operativa, situata presso il P.O. Piero Palagi di Firenze, è composta da 28 postazioni dedicate, oltre ai relativi locali tecnici e di supporto ed è dotata di caratteristiche strutturali, impiantistiche, tecnologiche all’avanguardia per questo tipo di servizio. Al piano superiore si trovano gli spazi riservati agli uffici di direzione, amministrativi e per le attività formative. Data l’importanza strategica, l’edificio è stato progettato secondo le più recenti previsioni antisismiche, al fine di garantirne la tenuta strutturale in caso di sisma.
La Cur 112 coordina tutte le chiamate di soccorso e si configura come filtro attivo tra il cittadino che segnala una situazione di emergenza e le attuali 80 centrali operative di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria) presenti sul territorio Regionale.
Terminata l’estensione del Nue 1-1-2 in tutte le province toscane, la Cur offrirà un servizio a 4 milioni e mezzo di utenti al giorno, compresi i cittadini residenti, i turisti e coloro che transitano in Toscana per lavoro.
Si stima un volume di circa 6500 chiamate al giorno, ovvero 4 chiamate al minuto. Tali numeri configurano la centrale Toscana come la più grande centrale operativa 112 d’Italia. Parallelamente la Cur Toscana sarà in grado di gestire anche le chiamate di emergenza di Marche ed Umbria in caso di non operatività della centrale gemella di Ancona, per un totale complessivo di circa 6.926.000 utenti.
È possibile inoltre richiedere soccorso non solo con una telefonata: tra i servizi previsti c’è infatti l’e-call, cioè la chiamata di emergenza automatica che parte da veicoli oggetto di incidente omologati a partire da aprile 2018. Sono disponibili inoltre servizi quali la traduzione multilingua, il supporto all’utente ipovedente o con ridotte capacità d’ascolto e l’AppWhere Are U, già da ora scaricabile sul proprio smartphone per testarla. Si tratta di un’app per l’emergenza collegata alla Centrale Unica di Risposta del Nue 1-1-2 Toscana, che permette di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione del chiamante.





