Francesco Romizi: “La nuova sede della polizia locale, divieto di accesso. A una pubblica discussione”

Avevamo avuto garanzie, dal sindaco in persona e nella sede più istituzionale, il Consiglio Comunale, che l’assemblea avrebbe discusso l’atto di indirizzo con firmatari il sottoscritto, Alessandro Caneschi e Paolo Lepri, sull’individuazione della nuova sede della polizia locale.
Chiunque può andare a leggere il verbale del 18 giugno 2018, o riascoltare le parole del sindaco che aveva chiesto di sospendere quel giorno la discussione del nostro atto a causa di un iter amministrativo ancora nella sua fase istruttoria.
Sarebbe stato, insomma, prematuro parlarne.
Con un’ulteriore promessa: la prossima seduta sarebbe stata quella buona.
Dal 18 giugno, di “prossime sedute” abbiamo avuto il 16 luglio e su quell’atto di indirizzo è calato il primo silenzio, poi perfino il 9 agosto quando, ribadisco, un Consiglio Comunale su un argomento importante come il recupero della ex Lebole è stato fatto senza tenere presente le probabili assenze per ferie già programmate dei consiglieri comunali (di opposizione).
Ora arriviamo a lunedì 24 settembre che un’intera stagione è alle nostre spalle.
Finirà l’attesa?
E ne varrà a questo punto la pena?
Sì perché pare sia finita nel frattempo la famosa fase istruttoria dell’iter che ha portato la giunta a scegliere via Filzi e non via Tagliamento come da noi proposto.
Dunque per la nuova sede della polizia locale è sostanzialmente tutto deciso e un professionista esterno è stato incaricato di predisporre un progetto di ristrutturazione dell’immobile di via Filzi.
Siamo a giochi fatti e il Consiglio Comunale è stato scavalcato a dispetto delle rassicurazioni.
Ma sono scavalcati anche agenti e ufficiali che avevano fatto le loro osservazioni sul luogo dove andranno a lavorare.
E mi pare il minimo. Inascoltati.
È come se Ghinelli avesse piantato un bel cartello di divieto di accesso.
A una pubblica discussione.
Ma mi auguro comunque che ci siano ancora margini per un dibattito in assemblea nell’interessa dei cittadini e del corpo di polizia locale e che ogni decisione possa essere rivista.