Eventi e Cultura
100 anni di Fellini, l’inaugurazione al Mumec
L’iniziativa, vista la valenza e l’interesse destato, è inserita all’interno del circuito delle Celebrazioni Ufficiali Nazionali del Comitato Fellini 100 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Celebrando questa significativa ricorrenza, il museo aretino vuole attraversare una delle anime più intense ed articolate di Fellini; regista italiano di fama internazionale applaudito non solo dal mondo del cinema per i suoi film ma anche da quello della radio nonchè per il suo indubbio talento artistico espresso nei suoi meravigliosi disegni e bozzetti.

“Punto cardine del progetto”, spiega Valentina Casi, Direttrice del Mumec, “vuol essere una rieducazione giovanile al mondo del cinema, iniziando dalla bellezza e dal ruolo centrale di quello Italiano le cui anime più nascoste sono perfettamente evidenziate nell’esposizione”.
I temi trattati dalla stessa sono infatti vari ed insoliti ma atti a sottolineare il ruolo centrale dello studio della perfezione nei minimi dettagli di tutto il necessario per arrivare alla creazione di capolavori indelebili della cinematografia.
“Le macchine da ripresa, la grafica dei manifesti pubblicitari, il ruolo del Direttore di Fotografia e del Rumorista con la sua inseparabile valigia, i disegni e le caricature”, spiega Fausto Casi, Curatore Scientifico del Mumec e di 100 anni di Fellini, “sono le anime della mostra aretina”.
Il progetto del Museo dei Mezzi di Comunicazione aveva inizio previsto per il mese di maggio 2020 ma l’emergenza Covid-19 ha costretto il rinvio a sabato 24 ottobre, data scelta per coincidere con la Giornata Mondiale Unesco dell’Audiovisivo. Nella mattinata di sabato, dalle 10:30 alle 13, è previsto, presso il Museo aretino, su prenotazione obbligatoria (0575 377662 – 3498932046 – [email protected]), ingresso gratuito alla mostra felliniana con interviste e dirette live degli ospiti presenti nel percorso museale, sia attinenti all’esposizione, sia alla celebrazione Unesco stessa. La mostra resterà visitabile sino al giugno 2021 e vede già in calendario un ampio programma di eventi e collaborazioni che verranno nel corso dell’anno svelate nonché la presenza del catalogo redatto dal Curatore Fausto Casi, già disponibile dal giorno di apertura.





