Sprofondo oro: flessione export del 73,6% nel secondo trimestre

Il Presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi e il Segretario Generale Marco Randellini saranno presenti domani mattina all’inaugurazione di Voice Vicenza, la manifestazione fieristica in svolgimento dal 12 al 14 settembre che costituisce la prima occasione per riunire il comparto dell’oreficeria e della gioielleria italiana dopo l’emergenza COVID-19
Guasconi e Randellini incontreranno i vertici istituzionali della Camera di Commercio di Vicenza e il management di IEG, anche in vista della ormai imminente edizione di Gold Italy in programma ad Arezzo Fiere e Congressi dal 24 al 26 ottobre 2020. Ma soprattutto manifesteranno direttamente la vicinanza e l’attenzione della Camera di Commercio ai quasi 90 espositori aretini, (su un totale di 370 espositori) che saranno presenti con i propri stand alla manifestazione vicentina per la promozione delle proprie collezioni in uno dei momenti più difficili per il comparto orafo aretino.
Sono stati appunto resi noti ieri i dati relativi all’export del secondo trimestre 2020 che hanno evidenziato una flessione del -73.6% rispetto al 2019: rispetto ai 526 milioni di gioielli esportati nel secondo trimestre 2019, il valore delle esportazioni nel periodo aprile-giugno 2020 si è fermato a 139 milioni di euro.
Particolarmente negativo il dato che riguarda i primi due mercati di riferimento per la gioielleria aretina: gli Emirati Arabi Uniti sono passati dai 150 milioni di euro del secondo trimestre 2019 ai 5 milioni dello stesso trimestre di quest’anno, con una flessione del -96,5%. Rilevante anche la flessione di Hong Kong che dagli 80 milioni del secondo trimestre 2019 passa ai 25 milioni del periodo aprile-giugno 2020 con un saldo negativo del -68,9%. Inferiore ma sempre molto consistente la contrazione che interessa il mercato statunitense (-52,3%).
Spostando l’orizzonte temporale al primo semestre 2020, il valore complessivo delle esportazioni aretine di gioielleria nel mondo si attesta a 582 milioni di euro con una variazione negativa del 44,6%.
Il primo mercato di riferimento nel semestre sono sempre gli Emirati Arabi Uniti con 129 milioni di euro (-55,3% rispetto al primo semestre 2019). Seguono poi Hong Kong con 71 milioni ( -55,6%) e gli Stati Uniti con 61 milioni ( -26,7%).
Analizzando anche la situazione delle imprese del settore attive in provincia di Arezzo, nel secondo trimestre sono 1.177, 12 in meno rispetto al quarto trimestre 2019 mentre gli addetti si attestano a 7.829 rispetto ai 7.887 sempre del quarto trimestre 2019.