Arezzo, iscrizione e cessione: le ore più calde per il futuro amaranto

Sono stati mesi di passione per gli appassionati amaranto, sospesi tra il terrore di un nuovo fallimento e la cessione delle quote societarie a personaggi di dubbia attendibilità. Poi ci ha pensato Giorgio la Cava, confermando la serietà imprenditoriale ed umana, a regalarci un’altra stagione tra i professionisti. Lo dico convinto perché personalmente continuo a considerarlo un graditissimo regalo (se d’addio definitivo o no lo vedremo) benché legga qua e là che c’è chi lo continui a considerare un atto dovuto (a chi e perché non si sa). Intanto vanno avanti le trattative per il passaggio di mano della proprietà del “Cavallino”. Di ieri la novità di una ulteriore “cordata” che avrebbe come referenti per l’area tecnica gli ex amaranto Martinetti e Corrazzieri. Da verifiche pare che il gruppo, formato da imprenditori laziali, abruzzesi ed umbri, abbia una sua consistenza. L’offerta si andrebbe così ad affiancare a quella, fortemente appoggiata dai quotidiani locali, del gruppo Saladini-Gaucci e forse a quella dei nominativi facenti capo al direttore Pieroni, gruppo del quale però nulla si sa e che potrebbe nel frattempo anche essersi dileguato. Si parla poi anche di eventuali ulteriori avances ma allo stato ancora molto embrionali e dunque probabilmente fuori tempo massimo. La mole di interessamenti al club di Viale Gramsci fa pensare; probabilmente la situazione economica non era così drammatica come si diceva, perché laddove i numeri sono schiaccianti la nave affonda come accaduto sulle rive dell’Arbia (se non fosse per la tronfia arroganza che da quelle parti spandono a piene mani, dispiacerebbe pure l’ingloriosa fine di uno storico sodalizio). Difficilmente la gente si diverte a buttar via quattrini e se dopo Londrosi/Stanzione, dopo altre avances meno credibili, ora abbiamo in campo tre, forse quattro possibili acquirenti, vuol dire che oltre al marchio ed al nome ci sono anche prospettive dalle quali ripartire. La palla, anzi “le” palle sono ora nel campo di Giorgio la Cava. A lui toccherà la scelta e la decisione: dovrà tener conto degli aspetti economici, ma anche di quelli programmatici. C’è una stagione importante da costruire, una squadra da fare e un futuro da colorare con le nostre bandiere.
ULTIM’ORA: secondo quanto pubblicato smani dal sito “Amaranto Magazine”, la trattativa con il gruppo Saladini-Gaucci sarebbe saltata. Il presidente Giorgio La Cava (che, lo ricordiamo, si è impegnato a vigilare e valutare la qualità dell’acquirente) avrebbe interrotto i rapporti con l’imprenditore calabro-milanese. La questione cessione resta dunque tutta da decifrare, anche se il tempo stringe e non si possono escludere novità a breve.