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sabato | 05-07-2025

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Amministrative, Ghinelli al Governo: “Subito la data”

“Rinnovo al governo l’appello affinché venga ufficializzata nel più breve tempo possibile la data delle elezioni amministrative. Procrastinare ulteriormente questa situazione di incertezza è indice di una manifesta incapacità del governo di assumere le responsabilità che sono istituzionalmente proprie”.
Il sindaco Alessandro Ghinelli, a cinque anni dalla sua investitura a primo cittadino, ribadisce con forza la necessità di fissare la data per il rinnovo dei consigli comunali, compreso quello di Arezzo.
“A oggi non vi è alcuna certezza che l’election day di cui si parla da tempo si svolgerà il 20 settembre, accorpando il referendum sul taglio dei parlamentari alla tornata elettorale per regioni e comuni. Il diritto dei cittadini a scegliersi le assemblee locali è evidentemente e colpevolmente trascurato, nonostante manchino poche settimane alla fine di una legislatura che è già stata prorogata inusualmente a causa dell’emergenza covid. Trovo assurdo e inconcepibile uno stallo così prolungato soltanto perché il governo non riesce a prendere una decisione.
Non mi stupisce che i comuni siano lasciati in balìa degli eventi e senza il necessario sostegno di Roma: purtroppo è già accaduto in passato, compreso il periodo in cui abbiamo dovuto fronteggiare le difficoltà economiche legate all’epidemia da coronavirus e alla faticosa ripresa dopo il lockdown.
Stavolta però è paradossale l’indolenza del governo, considerando anche che lo svolgimento delle elezioni rischia di sovrapporsi alla riapertura delle scuole e complicare ulteriormente il rientro in classe degli studenti, che si preannuncia problematico per la ridefinizione degli spazi utilizzabili all’interno degli istituti e per le regole di distanziamento interpersonale che dovranno essere seguite. E’ altresì inverosimile pensare di far svolgere le elezioni in ambienti diversi da quelli scolastici, a causa degli ostacoli logistici e dell’incremento dei costi.
Ma in ogni caso, il governo ha il dovere di decidere. Ogni ulteriore ritardo certificherebbe una clamorosa mancanza di senso di responsabilità nonché una ingiustificabile inerzia”.​

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