Ghinelli: “Test rapidi nuova frontiera”. Pagliantini: “Bene teledidattica, al di là delle aspettative” Video

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Riguardo ai tamponi “una raccomandazione mi sento di farla – sono giorni, settimane che lo sto ripetendo -. In Italia dobbiamo riuscire a produrre un utilizzo” generalizzato di test sierologici, afferma Ghinelli. “A mio avviso sono la nuova frontiera per tenere sotto controllo la diffusione del virus. Noi fra 10 giorni riapriremo il Paese, questo ci può consentire di renderci indenni dal contagio. Siccome sono di facilissimo utilizzo, chiunque può farli da solo o in farmacia, non vedo perché non si dia larga diffusione a questo tipo di determinazione“.
Interviene nella conferenza stampa in diretta streaming il Prof. Stefano Pagliantini, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena. Con lui, l’amministrazione comunale ha creato ad Arezzo un corso di laurea di Giurisprudenza rivolto ai temi della pubblica amministrazione e della sicurezza.
“Da marzo la sede di Arezzo ha ricevuto lo stesso trattamento della sede senese. Sono attivi con gradimento degli iscritti i corsi da remoto, che avvengono o con una lezione in diretta o con la registrazione che poi viene caricata online. Vi posso anticipare che la cosiddetta fase 2 che va dal 4 maggio a fine luglio continuerà a tenersi interamente tramite lezioni da remoto, anche per gli esami di profitto. Per la fase 3, da settembre, si svolgerà in didattica mista. Per i residenti in aula, osservando tutte le misure di sicurezza previste, per gli altri in contemporanea da remoto.
L’investimento dell’Università di Siena sulla sede di Arezzo è prioritario, sia sul corso” prima menzionato, “sia sul corso di laurea relativo a impresa, ambiente e beni culturali. Abbiamo sempre creduto fortemente sulla necessità di creare un polo di studi giuridici avanzati presso la sede aretina, per sviluppare la collaborazione fra i territori. La pandemia dimostra come la collaborazione fra province e regionale rappresenti un dato fondamentale perché la possibilità di svolgere attività didattica mista è possibile soltanto in presenza di queste condizioni. Stiamo già predisponendo attività di orientamento per Arezzo. Stiamo tenendo degli incontri live non solo per gli iscritti ma per chiunque voglia rispetto ai profili giuridici che sta ponendo l’emergenza COVID, tanto sul piano civilistico quanto su quello delle libertà fondamentali.
Appartengo alla categoria di coloro che desidererebbero fare lezione in aula. In un contesto come l’attuale è impensabile, finché non ci sarà il vaccino dovremo rispettare tutte le misure di sicurezza. Il ministro dell’Università ha promesso 50 milioni di euro per gli atenei per investire in sicurezza e in questa didattica a distanza, che sta andando al di là delle aspettative. Nessuno si aspettava una risposta di questo tipo, e che viene anche dagli studenti. Una didattica fatta con attenzione può svolgersi anche a distanza. Da questo punto di vista, pur nelle avversità, il bilancio è positivo”.
La Polizia Municipale oggi ha controllato 80 persone e sanzionato 5 cittadini senza una valida motivazione per essere fuori casa. Il drone ha volato sopra via Romana, via Dante, Saione e Santa Maria delle Grazie. Effettuati anche controlli congiunti con la Polizia di Stato nella zona del Pionta, alle code dei supermercati e delle farmacie, in bar e esercizi commerciali.
La distribuzione delle mascherine cambia nei prossimi giorni. La Regione Toscana ha individuato come soggetti deputati alla consegna le farmacie e i comuni, non più i centri commerciali e i supermercati. “L’ultima tranche di mascherine che ci ha mandato la Regione – 68mila – sarà destinata da parte nostra a quelle categorie più deboli che vogliamo mantenere il più protette possibile: gli ultrasessantacinquenni e i portatori di handicap di vario tipo“, precisa il sindaco.
Per la riorganizzazione del trasporto pubblico locale post emergenza coronavirus, “la capienza dei mezzi che fanno il servizio ordinario, dovendo mantenere all’interno il distanziamento sociale, è drasticamente ridotta. Mi riferisce qualcuno che un mezzo da 25 posti, per mantenere opportunamente le distanze, non può accettare più di 8 presenze. Il sistema è in fase di adattamento alle nuove esigenze. Abbiamo necessità di sapere quanto prima dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri cosa e come si intende riaprire, in modo da poter fare un programma organico“.