L’Hospice Asl accolto dalla cooperativa Koinè nella palazzina di Pescaiola

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“L’abbiamo messo a disposizione molto volentieri per tre ragioni“, afferma il direttore generale della cooperativa sociale, Paolo Peruzzi. “In primo luogo perché noi siamo di questo territorio e in questa città abbiamo più di 300 lavoratori e le nostre radici. In secondo luogo perché gestiamo il servizio Scudo e abbiamo rapporti di amicizia e collaborazione con il CALCIT. In terzo luogo perché collaboriamo da sempre con la Ausl e volentieri diamo una mano. Sulla questione della messa a disposizione a titolo gratuito non c’è molto da dire: si poteva fare e l’abbiamo fatto. In questo momento di emergenza, va considerato un contributo di Koinè e dei suoi lavoratori alla città di cui siamo parte“.
Un gesto apprezzato dal sindaco Alessandro Ghinelli: “In un momento così difficile, la scelta di Koinè di mettere a disposizione – e a titolo gratuito – i propri spazi per dare la più adeguata ospitalità ad un reparto così delicato rappresenta un elemento di speranza molto grande e dimostra che Arezzo, nei momenti più difficili, sa essere una comunità forte e coesa, che è un modello per tutti“.
Una soluzione finalizzata alla massima tutela dei pazienti fragili, come ricorda il direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio D’Urso: “Nel processo di separazione dei percorsi a garanzia dei pazienti COVID e No-COVID che stiamo portando avanti nelle nostre strutture, d’intesa con il CALCIT abbiamo deciso di tutelare al massimo i nostri pazienti fragili dell’Oncologia e dell’Hospice. Separiamo dunque le due linee, con l’Oncologia che si sposta nella palazzina CALCIT accanto al San Donato e l’Hospice che si trasferisce invece alla RSA di Pescaiola, una struttura nuova, molto bella e accogliente“.
Un scelta che sottolinea anche il presidente del CALCIT, Giancarlo Sassoli: “La necessità oggi inevitabile di far uscire i pazienti fragili e in particolare quelli oncologici dai locali attualmente all’interno del San Donato ha innescato una catena che ha costretto l’Hospice e lo Scudo ad abbandonare la palazzina del CALCIT, dove troveranno posto l’Oncologia medica e l’Ematologia. Da qui lo spostamento nei locali della Koinè a Pescaiola. Da parte del CALCIT, che da sempre è a sostegno dei malati oncologici e ad alta complessità, un ringraziamento a Koinè che anche in questa situazione ha anteposto gli interessi dei malati e della città a quelli, pur legittimi, della cooperativa“.
L’Hospice è la struttura residenziale di cure palliative della rete di assistenza ai malati terminali. È destinata all’assistenza in ricovero temporaneo per lo più di malati affetti da patologia neoplastica in fase avanzata che necessitano di assistenza palliativa e di supporto. La Rete di Cure Palliative della Usl Toscana sud est – Area Aretina è composta da una comunità di professionisti e di volontari che assistono quelle persone in fase avanzata di malattia per le quali la guarigione non è più un obiettivo realistico. Ai programmi di cure palliative si accede tramite richiesta del medico di medicina generale o, se il malato è ricoverato in ospedale, tramite segnalazione del reparto.
Nelle Zona aretina è da anni in atto una convenzione con il CALCIT per il Servizio Scudo, affidato agli operatori della cooperativa sociale Koinè. Il servizio, istituito nel 2004, è rivolto ai malati di tumore che a causa dello stato della malattia necessitano di assistenza medica ed infermieristica al proprio domicilio.