FABI, Faltoni: “Più sicurezza per i dipendenti di banca, ecco l’accordo”

“Dopo la minaccia di sciopero e di iniziative eclatanti, martedì 24 l’ABI, Associazione Bancaria Italiana ha finalmente convocato i sindacati dei dipendenti di banca, con in testa la FABI, il più rappresentativo del settore. Le richieste del mondo del lavoro ruotavano attorno alla massima tutela della sicurezza dei lavoratori, e quindi anche dei clienti, e per il migliore rispetto dell’ultimo decreto sull’emergenza virus. Non solo, la FABI e tutti i sindacati chiedevano regole di sicurezza uguali per tutte le banche, vista quella sorta di anarchia che si stava registrando tra banca e banca, che portava solo maggiore confusione e smarrimento fra la clientela e vista anche una, certamente non voluta, specie di concorrenza sleale.” Inizia così la sua dichiarazione Fabio Faltoni, segretario provinciale coordinatore della FABI.
“Comunque, al termine dell’incontro in videoconferenza fra i rappresentanti dei banchieri e quelli dei lavoratori, è stato siglato un accordo che prevede: l’ingresso in filiale dei clienti solo per appuntamento; garanzia di poter osservare nelle filiali la distanza di sicurezza; massimo impegno da parte delle aziende a fornire ai lavoratori i dispositivi di sicurezza, a partire dalle famose “mascherine” (seppur nella consapevolezza delle prioritarie esigenze del personale sanitario); installazione dei divisori in plexiglass. – continua Faltoni – Quanto sopra deve valere da subito per tutte le 25.404 filiali bancarie italiane e quindi per le 1.960 in Toscana e le circa 170 nella provincia di Arezzo, provincia, la nostra, che registra quasi duemila lavoratori di banca.”
“Valuteremo la situazione banca per banca, provincia per provincia, con verifiche continue e costanti – ha detto il Segretario generale delle FABI Lando Maria Sileoni – La premura per la salute dei lavoratori della provincia di Arezzo, come anche quella della clientela, dev’essere ora la massima priorità, non solo per la FABI, ma anche per le banche e per tutte le loro articolazioni locali. Vigileremo per l’osservanza dell’accordo. Non solo, chiediamo ai nostri clienti di aiutarci, nel rispettare tutti insieme le norme e le disposizioni”.