Arezzo ci sta! scrive a Ghinelli: “Divieto per cittadini di portare politica nei Cas, è libertà d’espressione?”

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“È un appello volto a far luce sulla difficoltà che si incontra, nella nostra città, nel momento in cui si voglia parlare di politica e provare a fare politica attivamente, in quanto semplici cittadini aventi tutti i diritti per farlo. Nella lettera abbiamo riportato alcuni passaggi tratti dalla delibera comunale n.152, datata dicembre 2016, che di fatto vieta a chi non siede in Consiglio Comunale di portare la politica nei CAS (centri di aggregazione sociale). L’unica delega riguarda i 30 giorni prima delle elezioni, in cui è concesso fare campagna elettorale a tutti. Ci chiediamo: è questa una dimostrazione di libertà d’espressione? Impedire ai cittadini di confrontarsi in modo diffuso e nel tempo significa fare il bene della città? Non è proprio favorendo il dialogo che si aumenta la possibilità di costruire una città migliore?
Ad oggi attendiamo ancora una risposta, fiduciosi che il sig. sindaco comprenda la nostra preoccupazione e possa dare una spiegazione sensata a tale delibera per noi priva di ogni logica”.