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Lutto nel mondo dello sport: addio a Ivo Faltoni. Bartali grande amico, la bici passione di una vita
Tutto il mondo di Ivo è ruotato intorno al ciclismo, la sua era una passione autentica coltivata fino all’ultimo. Grande amico dei grandi del ciclismo nazionale ed internazionale, su Alfredo Martini e Gino Bartali aveva anche scritto due libri, ma aveva conosciuto anche Coppi, Merckx, Gimondi, Daniele Bennati e tanti altri. Il rapporto col “Ginettaccio” è sempre stato speciale: fu a Faltoni che Bartali aveva confidato il suo più grande segreto, quello di aver aiutato gli ebrei perseguitati dai nazisti, portando documenti in bici da Firenze ad Assisi, transitando da Terontola di Cortona, nella cui stazione ferroviaria è apposta la targa che commemora l’atto di eroismo.
Raccontava Ivo Faltoni che Gino gli disse:
“Quando ti chiedono un favore pensaci e ripensaci tutta la notte, ma quando decidi di farlo, poi dimentica che è un favore, sennò che favore è? Ecco, fammi un favore, tieni il segreto almeno fino alla mia morte”.
Vulcanico organizzatore di eventi legati al ciclismo, hanno la sua firma il Giro delle Tre Province a Camucia, il trofeo Faltoni a cronometro a coppie, la rievocazione della Terontola-Assisi in formula ciclopellegrinaggio e in omaggio al “grande Gino”, di cui era stato meccanico in un lontano Giro d’Italia. “Instancabile e inesauribile” probabilmente sono gli aggettivi che descrivono meglio Ivo Faltoni, che adesso si trova nella camera ardente dell’ospedale Santa Margherità della Fratta di Cortona, mentre i funerali saranno celebrati alle 15 alla chiesa di Terontola.
Intorno alla famiglia tutta Cortona, il ciclismo nazionale ed il mondo dello sport, che con Ivo perde un autentico e sincero protagonista.
La scomparsa di Ivo Faltoni
Meoni: «Una grande perdita per Cortona»
All’età di 83 anni, dopo una lunga malattia, è morto Ivo Faltoni. Faltoni, artigiano di professione, era un appassionato di varie discipline sportive, soprattutto quelle ciclistiche, alle quali dedicava, quasi per intero, il proprio tempo libero dal lavoro.
Organizzatore di corse, scopritore di talenti, commissario tecnico di nazionali minori in diverse edizioni dei campionati del mondo, ha saputo dare un impulso notevole alla diffusione dello sport delle due ruote nel territorio cortonese e, più in generale, nell’intera provincia di Arezzo.
Nel giorno dell’ultimo saluto, il sindaco di Cortona, Luciano Meoni, lo ricorda con affetto e commozione: «É una grande perdita per Cortona, per il mondo dello sport in generale e per quello del ciclismo in particolare. Ci uniamo al dolore dei familiari e dei parenti nel ricordo di una persona che ha dato tantissimo al nostro territorio».


