Il Comune di Castiglion Fiorentino lancia l’allarme per la Motorizzazione Civile di Arezzo

Il Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino all’unanimità, su proposta del gruppo di maggioranza Libera Castiglioni, approva una mozione per “salvare” gli uffici della Motorizzazione Civile di Arezzo. Questi ultimi costituiscono un’articolazione periferica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti facenti capo alla Direzione generale territoriale e hanno il compito di espletare i controlli formali previsti dalla normativa italiana e europea sui veicoli a motore e sui loro conducenti; fra le attività svolte dagli uffici sono da ricomprendere il coordinamento e il monitoraggio sui mezzi relativamente a collaudi, revisione delle auto in circolazione e immatricolazione di quelle nuove e di quelle provenienti dall’estero; sui guidatori, relativamente al rilascio della patente oltre che le funzioni relative alla gestione degli albi provinciali degli autotrasportatori di cose per conto di terzi.
Tali funzioni hanno reso ancor più gravosa l’operatività degli uffici della Motorizzazione Civile di Arezzo, già in difficoltà a causa del progressivo sottodimensionamento degli organici dovuto al blocco dei concorsi pubblici e al mancato avvicendamento dei dipendenti in pensione; per via della diminuzione del personale, pur nella disponibilità mostrata dai lavoratori rimasti in servizio, le aperture al pubblico per il disbrigo delle pratiche sono state già ridotte nel 2019 a 4 giorni settimanali con orari limitati, provocando lunghe code agli sportelli e considerevoli tempi di attesa per immatricolazioni, collaudi, esami patenti e revisioni dei mezzi pesanti, pregiudicando in termini economici, di sicurezza e operatività gli utenti, le imprese di autotrasporto, le agenzie automobilistiche e le autoscuole. “Dal 2020“, dichiara il vicesindaco di Castiglion Fiorentino con delega ai trasporti Devis Milighetti, “alla luce di quanto sopra citato e della partenza del documento unico caratterizzato da procedure farraginose che tra l’altro comporteranno maggiori spese per gli utenti, gli uffici di Arezzo saranno costretti a ridurre a 3 giorni le aperture settimanali. È inaccettabile attendere 9 mesi per il collaudo di un impianto a gpl o per l’installazione di un gancio o alcuni mesi per una seduta di esami delle patenti. Il Ministero dei Trasporti deve attivarsi attraverso l’invio di idoneo personale per garantire dei servizi essenziali per tutti i cittadini della provincia di Arezzo e la Regione Toscana deve essere garante delle esigenze degli aretini“.